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Progetti :: Namas Lituania


Una casa famiglia per orfani in Lituania

La rete del FONDO si allarga e partecipa ad un progetto in Lituania
Ragazze e ragazzi in Lituania, al compimento del 18° anno vengono lasciati a loro stessi, ma troppo spesso a persone prive di scrupoli che sfruttano la loro debolezza, perpetuando la catena degli abbandoni e dei nuovi orfani.....

Kaunas, posta alla confluenza di due fiumi il Neumas e Neris, è la seconda città della Lituania, a 100 km dalla capitale Vilnius. Primo centro industriale del Paese, conta circa 400.000 abitanti e fu un caposaldo contro i ripetuti tentativi di annessione d parte dell'ordine teutonico. Pur essendo una città moderna, con una vivace vita culturale, continua ad avere una quantità di problemi irrisolti, in particolare per quello che riguarda alcune questioni sociali. Vediamo da vicino:

La condizione generale degli orfani in Lituania (dati ufficiali al 1.1.2007).

In Lituania i minori privi della tutela dei genitori sono complessivamente 22.732 di cui:7.446 sono affidati a famiglie;15.286 vivono in 254 istituti.

Gli orfani in affido presso famiglie lituane

 

La pratica di affido a famiglie lituane è da tempo la privilegiata in quanto i minori possono vivere, come suoi membri naturali, all’interno di un nucleo familiare selezionato. Lo Stato versa alle famiglie affidatarie la somma di 500 litas mensili (145,00 euro) per ciascun bambino. Numerose famiglie hanno in affido più bambini (anche dieci). La tendenza è di trasferire gradualmente i minori dagli orfanotrofi alle famiglie perchè ciò consente ai bambini di vivere in una famiglia vera ed allo Stato di risparmiare; infatti per un minore in un istituto lo Stato spende mensilmente 1.250 litas (362,00 euro)  mentre alla famiglia che lo riceve in affido trasferisce 500 litas mensili (145,00 euro). Ma non è così semplice trovare le famiglie idonee o disponibili all’affido.

 

Internati  ed  orfanotrofi

 

Gli istituti che ospitano i minori in Lituania sono un numero cospicuo: 254 ed ospitano 15.286 minori. Sono chiamati comunemente “internati”. La definizione “internato” è retaggio dell’Unione Sovietica e serve ad individuare genericamente il luogo che ospita i minori. Alcune strutture   ospitano minori con bisogni speciali (portatori di handicap vari); altre sono luoghi dove i genitori indigenti lasciano i figli. E’ necessario distinguere perciò gli internati dagli orfanotrofi: solo in questi ultimi sono ospitati gli orfani (coloro che non hanno più almeno un genitore) e gli orfani sociali (coloro ai quali lo Stato ha tolto d’autorità la patria potestà).

 

Solo il 30% della popolazione degli orfanotrofi è composta da  orfani (a cui è morto un genitore od entrambi): per il restante 70%  si tratta di orfani sociali.

 

La patria potestà viene tolta ai genitori per i seguenti motivi:

 

55%  alcolismo

10% violenza

10% carcerazione

10% malattie psichiche

15% povertà, abbandono, mancanza di abitazione, disagi familiari vari ecc……

 

I dati disponibili riferiti agli ultimi anni mostrano – purtroppo - un incremento dei casi sopra indicati.

Mentre rimane stabile il numero dei minori assegnati agli orfanotrofi, aumenta il numero degli affidati alle famiglie.

 

Lo Stato, le norme previste, l’uscita al compimento del 18° anno

 

Lo Stato destina agli orfanotrofi la cifra di 1.250 litas mensili (362,00 euro) per ciascun minore ospitato: in questa cifra sono comprese tutte le spese per il mantenimento del minore ma anche i costi gestionali della struttura (riscaldamento, elettricità, manutenzione, pasti e stipendi al personale ecc…). Ciascun minore  ha un proprio libretto di risparmio individuale sul quale viene accreditata la somma mensile di 3 litas (poco meno di 1 euro) per le proprie spese straordinarie.

All’interno di ciascun orfanotrofio i minori sono divisi in gruppi di 8-12 con due educatrici per gruppo: il personale è quasi tutto femminile. Ogni gruppo ha il proprio spazio abitativo autonomo e le varie attività ( pulizia, ordine, riassetto dei letti ecc…) sono assegnate ai vari componenti del gruppo. I minori che hanno all’esterno qualche parente disposto ad ospitarli, possono trascorrere il fine settimana  presso di loro e rientrare la domenica sera.

A scuola si studiano due lingue straniere a scelta fra russo, inglese, tedesco, francese.

 

Al compimento del 18° anno  (raggiunta quindi la maggiore età) i ragazzi escono dagli orfanotrofi, ma si trovano totalmente incapaci di inserirsi nella società. Devono prima di tutto provvedere a trovarsi un’abitazione, arredarla oppure affittarla ammobiliata. Lo Stato assegna loro  litas 6.500  (euro 1.885,00). Questa somma viene gestita da un assistente e può essere utilizzata solo per acquistare suppellettili ed arredamento; è una somma assolutamente inadeguata perché i  giovani hanno bisogno davvero di tutto. Escono dall’orfanotrofio solo con i propri indumenti personali.

Si trovano quindi soli, senza alcun riferimento affettivo, senza esperienza, con limitatissime economie, non abituati a stare da soli, privi di adulti che li possano indirizzare e seguire.

 

Per le ragazze che escono dall’orfanotrofio le statistiche indicano che:

 

Ø      il 90 % abbandona gli studi entro 18 mesi;

Ø      il 65% delle ragazze rimangono incinte nei primi 12 mesi; dopo due anni la percentuale sale al 90% 

Ø      solo il 10% di loro ha una relazione duratura e forma una famiglia mentre il 90% si adatta a convivenze provvisorie od a  soluzioni abitative precarie; di queste il 15% si prostituisce;

Ø      nel 50 % dei casi la ragazza madre porta il bambino in un internato oppure le viene tolta la patria potestà prima che il figlio abbia compiuto i 6 anni di vita;

 

per i ragazzi le statistiche indicano che:

 

Ø      il 70 % abbandona gli studi entro 18 mesi e di loro solo il 20% trova un lavoro certo; gli altri si adattano a svolgere lavori  temporanei quasi sempre sottopagati oppure emigrano.

La mancanza  di una famiglia e di prospettive occupazionali condanna molti di loro ad una    “vita di strada” fatta di stenti, di crimini, di alcolismo ed ora anche di droga.

Ø      Il 20 % di loro subisce lunghe  pene carcerarie  per reati come furto, contrabbando,  rissa che in Lituania sono perseguiti con pene severe.

Comunque un numero sempre maggiore di loro è dedito all’alcool e frequenti sono i suicidi di giovani con meno di venticinque anni (la Lituania detiene il triste primato mondiale dei suicidi)

 

 

OBIETTIVI   DEL  PROGETTO  NAMAS

 

Il progetto “Namas” (che in lingua lituana significa “casa”) si propone di sostenere il graduale reinserimento nella società degli orfani che al compimento del 18° anno di età, dopo aver trascorso l’infanzia in una struttura collettiva e comunque protetta, escono dagli orfanotrofi e si trovano soli, totalmente privi sia di punti di riferimento affettivi e materiali, sia di prospettive lavorative.

Con questo progetto ci si propone di tutelarli dalle situazioni a rischio tramite un’azione che per prima cosa fornisca loro un tetto oltre al sostegno psicologico e materiale di cui hanno bisogno e l’ assistenza nella ricerca di un lavoro.

 

Per questo motivo lo scorso anno è stato acquistato a Kaunas un terreno di 1052 mq su cui è possibile costruire una casa e realizzare circa 15 miniappartamenti arredati da mettere a  disposizione degli orfani. All’uscita dall’orfanotrofio, coloro che non hanno nessuno, saranno ospitati per almeno un anno presso questa struttura in cui risiederà stabilmente anche una famiglia con il compito di sorveglianza e tutela delle condizioni abitative affinché nessuna persona estranea al progetto frequenti la struttura se non autorizzata.

Il Dott. Malinauskas, responsabile dei servizi sociali del Comune di Kaunas, ha già garantito la disponibilità di un assistente  ed uno psicologo per accompagnare i giovani nel loro inserimento  sociale.

 

L’associazione lituana “Vilties Krantas” (nostra referente a Kaunas per la realizzazione del progetto) si impegnerà a  provvedere  all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro,  stipulando accordi con enti ed imprese, concordando opportunità di stage/apprendistato, agendo in modo simile ad una agenzia di collocamento (il Sindaco di Kaunas ha promesso particolare attenzione).

 

In autunno 2008 sarà pronto il progetto definitivo e nei mesi successivi, economie permettendo, si darà inizio alla costruzione della struttura.

Si sono impegnate a sostenere la realizzazione del progetto alcune fondazioni, associazioni ed enti  che operano nel sociale.

 

  

La situazione degli orfani della città di Kaunas  (dati al 1.1.2007)

 

Nella città lituana di Kaunas (400.000 abitanti) sono affidati presso famiglie 1053 minori mentre altri 1075 sono ospiti di internati vari. Gli orfanotrofi sono cinque di cui uno per neonati; gli altri quattro ospitano complessivamente  389 minori di età compresa fra i 3 ed i 18 anni.

I quattro orfanotrofi sono:

Kauno Savyvaldybes vaiku globos namai -dipende dal Municipio- ed ospita 116 minori

Kauno vaiku globos namai (Atzalinas) –dipende dalla Regione- ed ospita 102 minori

Kauno vaiku globos namai (Lazunu) –dipende dalla Regione- ed ospita 62 minori

Kauno apskrities internatine mokykla (Saulute) –dipende dalla Regione- ed ospita 109 minori

Questo ultimo orfanotrofio ospita minori provenienti da famiglie russe ed al suo interno vi è una scuola con varie classi (dalle elementari alle medie) con insegnanti di lingua russa.

 

OGNI  ANNO  DAGLI  ORFANOTROFI  DI  KAUNAS  ESCONO  CIRCA QUARANTA  GIOVANI  PERCHE’  MAGGIORENNI.

MOLTI  DI LORO NON  HANNO  PARENTI  DISPONIBILI  AD  ACCOGLIERLI  ED UNA CASA DOVE  POTER  VIVERE.