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Progetti :: LA CASA NEL CUORE


Reinserimento bambini

Il progetto in Albania
Localizzazione dell'intervento : Tirana - Durazzo

Descrizione tecnica del progetto

Il centro residenziale la Casa nel Cuore è stato aperto a Tirana nel 2002 con l’obiettivo di fornire assistenza diretta ai bambini di strada e alle loro famiglie. Fin dall’inizio della sua attività il centro si è impegnato a soddisfare tutte le necessità affettive, materiali e culturali dei bambini tramite un personale qualificato e motivato.
Ai bambini sono stati forniti alimenti, abbigliamento, corsi scolatici, cure sanitarie, modi per divertirsi e socializzare con bambini più grandi e bambini della stessa età. Ad oggi il Centro ha ospitato 40 bambini di età compresa tra 3 e 14 anni.

Fino ad oggi l’attenzione è stata dunque posta principalmente sui bambini, sulla loro situazione educativa e di crescita svolta a livello residenziale all’interno della Casa stessa. Nel 2007, partendo da una continua osservazione delle necessità primarie del bambino si è considerato come fosse necessario concentrare gli sforzi sul reinserimento del minore nella sua famiglia d’origine, puntando alla costruzione di legami più forti con essa.

Da tutto ciò è nata l’idea del progetto: “Reinserimento dei bambini abbandonati nelle proprie famiglie d’origine”. Questa nuova iniziativa pone al suo centro il bambino nel suo contesto familiare, sia affettivo che psico - sociale, incentrando l’azione su un forte coinvolgimento dei genitori e su un’analisi adeguata delle difficoltà sociali ed economiche delle famiglie di provenienza, con l’obiettivo di dare ad esse il supporto sociale ed economico necessario a poter riaccogliere i bambini all’interno dei rispettivi nuclei.

Obiettivi

  1. Reinserimento di 30 bambini abbandonati, dell’età da 3 ai 14 anni, nelle proprie famiglie d’origine;
  2. Analizzare lo sviluppo psico-fisico dei bambini all’interno del nucleo familiare;
  3. Analizzare la situazione economico e sociale delle famiglie;
  4. Assicurare l’inserimento scolastico dei bambini e il percorso scolastico e lavorativo per i giovani;
  5. Fornire l’assistenza medica e compilare la cartella medica e realizzare visite periodiche presso uno studio specializzato


Principali azioni previste

Per realizzare questi obiettivi sono necessarie una serie di attività, che elenchiamo:

  • Organizzazione di frequenti visite nelle case, per osservare la situazione familiare, i rapporti tra i genitori, i rapporti genitori-bambini, rilevare i problemi risolvibili o non risolvibili, l’esercizio dei ruoli familiari, trovare i modi più idonei per intervenire nel breve e lungo periodo.
  • Organizzazione di incontri in piccoli gruppi di genitori, nelle loro case a rotazione, in modo da discutere con loro i problemi quotidiani, i problemi nello sviluppo dei bambini, considerare l’importanza della comunicazione e soprattutto dell’ascolto dei propri figli, del dialogo sui loro interessi.
  • Sessioni di informazione sui rapporti familiari e sulla loro importanza nello sviluppo di ogni membro della famiglia, informazione sui diritti umani, sulla crescita professionale, evidenziando le loro capacità in campi specifici di lavoro, e aiutandoli poi a trovare un lavoro concreto, ecc.
  • Organizzazione di visite periodiche presso il Centro dello Sviluppo, Benessere e Riabilitazione dei Bambini. Per coloro che sono stati valutati con problemi psicologici si avrà la possibilità di ricevere un trattamento specifico legato alle specifiche necessità. Queste visite saranno programmate e svolte secondo le necessità di ogni bambino con l’aiuto della specialista psicoterapeuta.
  • Organizzazione di visite mensili da parte dello psicoterapeuta nelle case dei bambini, in modo da valutare le condizioni nelle quali essi vivono, favorire il lavoro in partnership con i genitori offrendo loro l’aiuto necessario, informandoli sui problemi mentali del bambino, sulle modalità di azione qualora i bambini manifestassero problemi di comportamento.
  • Pianificazione di visite periodiche dell’assistente sociale nelle famiglie, in modo da valutare le condizioni fisiche dell’abitazione nel quale vive il bambino e il livello sanitario. Aiuto alle famiglie senza casa per risolvere il caso trovando un ambiente adatto e sano per i bambini, e, se del caso, contribuire per periodi limitati al pagamento dell’affitto di nuovi alloggi consoni alle esigenze fisiche e sanitarie dei bambini stessi
  • Accompagnamento dei genitori nella ricerca di lavoro.
  • Accompagnamento sanitario dei bambini, in modo da permettere un monitoraggio continuo delle loro condizioni sanitarie Incontri periodici con gli insegnanti della scuola, in modo da discutere con loro l’andamento scolastico del bambino, o del giovane se incontra difficoltà negli studi, quali le cause e come si può migliorare la situazione;
  • Verifica delle necessità scolastiche per poter poi aiutarli concretamente con materiali didattici o altro.


Descrizione del contesto

Secondo il Rapporto Albania redatto da Unicef , il numero di minori che lavora irregolarmente e non frequenta la scuola, è in aumento. La situazione è influenzata da vari fattori, tra i quali le condizioni economiche, culturali ed i problemi legati al sistema educativo pubblico. Nella città di Tirana, il 4% dei minori tra i 7 ed i 14 anni non frequenta regolarmente la scuola o l’ha abbandonata. Un terzo di questi non è mai andato a scuola e l’85 % di essi vive in situazioni di povertà grave.
A fronte di questa situazione e delle crescenti difficoltà, risulta in incremento il fenomeno dell’abbandono minorile e l’istituzionalizzazione dei bambini. La causa principale è la povertà oltre la disoccupazione che raggiunge in Albania nel 2001 il 22,7% ( la maggior parte giovani in età lavorativa tra i 18 ed i 40 anni, mentre le donne senza lavoro raggiungono il 28,4%).

I rapidi cambiamenti sociali e l’emigrazione sono un’altra delle cause dell’abbandono, dal momento che il nucleo familiare, rimasto monoparentale, non riesce a far fronte alle necessità famigliari.

I Servizi Sociali Albanesi, evidenziano che il numero dei minori istituzionalizzati per tipologia di Istituto sono:

Istituto per bambini 0 – 3 anni – 155 bambini
Istituto per bambini 3 – 6 anni – 38 bambini
Istituto per bambini 6 – 14 anni – 204 bambini
Centro dello sviluppo – 289 minori.

Questi dati, tuttavia, non sono esaustivi perché non tengono conto del numero di bambini ospitati presso strutture (istituti o case famiglia) gestiti da organizzazioni religiose o organizzazioni sociali laiche (il numero di bambini istituzionalizzati in queste strutture si aggira tra i 100 e i 150 bambini). Quindi i bambini in istituto in Albania sono all’incirca 850.

Risultati attesi

  • Un buon rapporto fra tutti i membri delle famiglie;
  • Lo sviluppo psico-fisico dei bambini;
  • Identificazione delle necessità economico-sociali e intervento concreto sulle famiglie dei bambini.
  • Realizzazione dell’accompagnamento scolastico dei bambini nella scuola, trovando soluzioni per risolvere i problemi emergenti.
  • Apertura e compilazione di una cartella medica, realizzazione di visite annuali in grado di sondare le patologie dei minori coinvolti.

Calendario per la realizzazione del progetto

Data inizio :: Settembre 2007

Data termine :: Settembre 2010

Durata :: 36 mesi