PER RICEVERE LA NEWSLETTER PER CONTATTARCI
SCRIVI ALLA REDAZIONE | SEGNALA AD UN AMICO | STAMPA

Progetti :: UNHCR SUDAN


GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO. PROSOLIDAR E' IL PRINCIPALE DONATORE DELL'UNHCR DEL 2011. PROGETTI IN ECUADOR, SUDAN E COSTA D'AVORIO. 600.000,00 EURO DONATI PER I TRE PROGETTI

Prosolidar sostiene con convinzione l'impegno e l'attività dell'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati
UNHCR e PROSOLIDAR quest'anno hanno condiviso un percorso comune con tre progetti, ognuno dei quali con uno specifico valore aggiunto. Il dramma dei rifugiati, dei richiedenti asilo, che comprano il biglietto alla lotteria dei trafficanti di esseri umani, in palio la loro vita. 1820 morti nel mediterraneo, di cui 1633 in viaggio verso l'Italia, nei primi 5 mesi del 2011. Un anno tragico nel quale Prosolidar ha mobilitato tutte le risorse disponibili per venire incontro agli ultimi della Terra e stendere loro la nostra mano!

"Dal 1990 almeno 17.597 persone sono morte nel viaggio lungo le frontiere dell'Europa - fa sapere la Comunità di Sant'Egidio -. Il cambiamento degli assetti geopolitici che sta interessando i Paesi del Nord Africa e in particolare il conflitto in Libia, hanno spinto molte persone ad intraprendere le pericolose traversate in mare". In questo contesto sono "allarmanti" i dati dei primi cinque mesi del 2011, con i 1.820 morti nel Mediterraneo, di cui 1.633 in viaggio verso l'Italia (2.444 i migranti diretti in Italia morti in totale sui vari tragitti). Con ogni probabilità il bilancio è  più tragico se si pensa a quanti si trovavano a bordo di imbarcazioni di cui non si è avuta più notizia e che non sono mai riuscite a toccare le nostre coste. (Dati di Fortress Europe, forniti dalla Comunitàdi S. Egidio, riportati da Valeria Pino per Repubblica on line)"

Questo ci ha convinto che dovevano fare uno sforzo straordinario per aiutare le persone assistite da UNHCR. E UNHCR è diventato il nostro principale partner.

 Dove stiamo realizzando i nostri progetti? Vediamoli da vicino!

Ecuador, rifugiati colombiani, fuggiti dalle violenze quotidiane, dal terrore degli squadroni della morte, dalle vendette dei narcos per chi si è sottratto alle loro leggi.                   Allestimento in tre campi di pannelli solari per illuminazione 24h dell'ospedale di Palma Real, della scuola e del centro sociale. Sistema di raccolta dei rifiuti e gestione della pulizia dei campi, raccolta delle acque piovane per irrigazione ed usi non alimentari. 5.300 persone beneficiano del progetto

Sudan, rifugiati somali eritrei ed etiopi, in fuga da persecuzioni e da morte certa nei loro Paesi. 2 campi, Shagarab e Kilo 26 per un totale di 29.000 persone. 97 Lampioni stradali fotovoltaici illumineranno le notti dei campi e in ogni tenda, 5823 lanterne solari e 5823 pentole a basso consumo energetico, aiuteranno in modo innovativo queste persone a vivere ogni giorno, e questo consentirá di ridurre il numero delle vittime di violenza sessuale, migliorare le condizioni di salute delle donne e delle ragazze addette alla raccolta della legna, ridurre il tasso di abbandono scolastico; ridurre dell’80% il consumo di legna, risparmiando cosí 1.168 tonnellate di legname ogni 1.000 famiglie di rifugiati all’anno.

Costa d'Avorio, un altra emergenza umanitaria dimenticata! Sono 322.277 gli sfollati all'interno del Paese registrati fino ad oggi, ma molti si sono rifugiati nella boscaglia e temono di rimanere vittima delle ritorsioni e delle vendette. Oltre 200.000 quelli che hanno trovato rifugio in altri Paesi. UNHCR fa quello che può, ma la Costa d'Avorio non è un Paese che riesce a far convergere donazioni importanti. Il nostro progetto fornira a 1050 persone le condizioni base per avere un minimo di sicurezza, l'accesso all'acqua potabile, la possibilità di cucinare e una profilassi antizanzara della malaria.

35.350 persone in totale i beneficiari dei tre progetti!

Che cosa hanno in comune le destinazioni di questi progetti? Che sono tutti in zone che non "richiamano" i grandi donors, attenti anche alla "location" del loro aiuto...in modo che il ritorno di immagine sia il più alto possibile! Prosolidar ha detto a UNHCR: diteci per dove è più difficile raccogliere fondi, dove nessuno vuole contribuire....lì ci saremo noi!

E lì noi ci siamo!

 

Edgardo Maria Iozia

Presidente di Prosolidar