Comunicazione
Terremoto Italia Centrale - Raccolta fondi
Roma, 02 novembre 2016
Prosolidar ad Amatrice
Amatrice, 28 settembre 2016
Il Presidente Giancarlo Durante, il Vice Presidente Agostino Megale ed il Segretario Generale Ferdinando Giglio si sono recati oggi ad Amatrice per incontrare il Sindaco Sergio Pirozzi e testimoniare la vicinanza di Fondazione Prosolidar alle persone colpite dal recente terremoto.
La visita era stata programmata anche per illustrare la campagna di raccolta fondi che, tramite Prosolidar, vede protagonisti lavoratori ed aziende del settore del credito che intendono contribuire alla ricostruzione con una iniziativa mirata a restituire alle comunità colpite dal sisma la perduta serenità e l'orgoglio per la propria terra.
Il Sindaco Pirozzi ha comunicato che è in via di definizione un elenco di opere che saranno direttamente gestite dal Commissario straordinario: tra di esse Prosolidar potrà valutare se ve ne sia qualcuna che ritenga di poter finanziare.
Dopo una calorosissima stretta di mano, rientro a Roma...sia pure con qualche difficoltà, come già era accaduto all'andata, dovuta al dissesto della rete viaria.
Agostino Megale - Sergio Pirozzi - Giancarlo Durante
Il CIAI ci scrive
Milano, 16 settembre 2016
Gentili Dott. Durante e Dott. Giglio,
il progetto in Afganistan “Atfal: Giustizia a misura di bambino” è terminato, desidero esprimervi il mio personale ringraziamento e quello di tutto il CIAI, per il prezioso supporto di Fondazione Prosolidar, supporto che ci ha permesso di affrontare una grande sfida: quella di occuparci di giustizia minorile in un paese complesso e lacerato come l’Afganistan.
Abbiamo realizzato una ricerca sulle condizioni dei minori che hanno infranto la legge e mi faceva piacere inviarvene una copia. La ricerca, svolta in 17 province del paese, ha portato all’attenzione del governo afgano e della comunità internazionale, le lacune e i punti di debolezza di un settore particolarmente bisognoso di riforma e sostegno. Speriamo possa rappresentare per l’Afganistan un punto di partenza per una nuova riforma “ a misura di bambino”.
Qualora Fondazione Prosolidar avesse intenzione di organizzare un momento di presentazione dei progetti realizzati, saremmo ben lieti di parlare dell’esperienza legata a questo progetto e presentare i risultati della ricerca.
Approfitto dell’occasione per riportarvi qui di seguito le parole di Anisa Vokshi, la persona che ha seguito ogni passo del progetto Aftal. Le parole di Anisa che ha vissuto da vicino le fatiche e le soddisfazioni del progetto possono senza dubbio trasferirvi meglio una senso di gratificazione che anche Fondazione Prosolidar come partner di progetto dovrebbe provare.
Provvederemo a breve ad inviarvi la consueta rendicontazione, oggi sentivo il bisogno di aggiungere questa lettera alla parte ufficiale. Spero vi possa far piacere.
Vi ringrazio nuovamente per la fiducia accordata a CIAI nel corso di questi anni e mi auguro che si possa continuare a camminare insieme per fare la differenza nella vita di tanti bambini.
Paola Crestani
Presidente CIAI
Inaugurato il reparto di neonatologia dell'Ospedale Pediatrico "Nostra Signora del Rosario"
Nel mese di agosto 2016, è stato inaugurato il reparto di neonatologia dell’Ospedale Pediatrico “Nostra Signora del Rosario” di Cajabamba nel Nord del Perù ad opera dell'associazione Provida Italia Onlus.
Fondazione Prosolidar era intervenuta con un finanziamento di 56,690.00 per l'acquisto di strumenti necessari per migliorare il livello del servizio di assistenza medica neonatale, garantendo così la fornitura di strumenti specifici per l’assistenza ostetrica d’urgenza e di kit medici di base utili all’assistenza sanitaria delle donne e dei bambini.
Sierra Leone, energia elettrica rinnovabile per 10 mila persone
Di Emiliano Moccia - CorriereSociale
ROMA – Sono circa 10 mila le persone che in Sierra Leone potranno disporre dell’energia elettrica rinnovabile di cui sono prive, o che oggi ottengono da fonti fossili, costose ed inquinanti. Gli abitanti dei villaggi coinvolti, grazie all’accesso all’energia elettrica, potranno dunque ricaricare i propri cellulari, illuminare le proprie strade nelle ore notturne, fornirsi di frigoriferi comunitari per conservare bevande e alimenti. Non solo. Perché circa mille piccoli produttori agricoli aumenteranno la loro produzione grazie all’erogazione di energia per la lavorazione e la trasformazione di materie prime, migliorando di conseguenza anche la commercializzazione dei prodotti locali come l’anacardio. Ad essere coinvolte in questa particolare iniziativa di promozione delle energie rinnovabili per lo sviluppo sociale in Sierra Leone, sono sette comunità dell’area nord-orientale del Paese coinvolte dallo scorso mese di giugno in un progetto avviato da COOPI – Cooperazione Internazionale e finanziato dalla Fondazione Prosolidar, Ente costituito dal Fondo nazionale del credito per progetti di solidarietà.
DALLA RICARICA DEI CELLULARI ALL’USO DEI FRIGORIFERI
Il progetto, quindi, intende contribuire a risollevare le condizioni di vita e a sviluppare nuove opportunità di produzione nel settore delle energie rinnovabili, per la popolazione locale che sta cercando di riprendersi dall’epidemia di Ebola. Il virus oltre ad aver decimato la popolazione, ha anche fortemente rallentato, ed in alcuni casi interrotto, l’attività economica. Nel dettaglio, il programma di sviluppo energetico rinnovabile si sta concentrando sull’installazione di cinque Charging Station, un impianto produttivo di energia a pannelli solari su scala ridotta, che serve per necessità di base, e di due Energy Hub , un impianto di maggiore potenza, che permette di servire una vasta gamma di necessità comunitarie. In pratica, le installazioni consentiranno la produzione di energia elettrica rinnovabile e sostenibile, sostituendo l’uso di fonti fossili.
L’IMPORTANZA DI FARE RETE
«Quella con Fondazione Prosolidar è una collaborazione a cui teniamo molto, e che speriamo rappresenti l’inizio di una partnership duratura – ha detto Ennio Miccoli, Direttore Generale di COOPI – . Per noi, l’ampliamento delle partnership con i soggetti privati filantropici, in Italia e all’estero, è strategico e prioritario, nella comune consapevolezza che i problemi globali oggi interessano tutti, e che solo un approccio davvero integrato e multistakeholder può migliorare il modo in cui l’intera comunità internazionale tenta di risolvere le sfide globali». Non a caso, i benefici prodotti da questi interventi saranno amplificati grazie alla contemporanea realizzazione delle attività del più ampio programma realizzato in partenariato con l’organizzazione non governativa tedesca Welthungerhilfe e finanziato dall’Unione Europea.
Almeno 16 mila famiglie saranno collegate ad una rete elettrica prodotta da energia rinnovabile, o possederanno un impianto solare autonomo che ridurrà i costi legati all’illuminazione e che verranno istallati impianti comuni presso scuole, centri medici, ospedali, istituzioni pubbliche e comunitarie.
Insomma, la Sierra Leone inizia a fare un carico di energia per risollevarsi e confidare in un futuro migliore e più sostenibile.
Leggi l'articolo su CorriereSociale
Nuovo sito online
02/08/2016
Ho il piacere di presentare la nuova versione del sito web di Fondazione Prosolidar, ampiamente rivisto nella forma e nei contenuti per recuperare le indispensabili qualità di leggibilità e di facile accesso che si erano ridotte anche per effetto di sovrapposizioni verificatesi nel tempo.
Al compimento dei 10 anni di attività di Prosolidar abbiamo deciso di affrontare, con approccio evolutivo rispetto al passato, il tema della "comunicazione" per aumentare la visibilità e la trasparenza della nostra attività, elementi che da sempre consideriamo prioritari.
In tale ambito, anche per superare le carenze manifestatesi nel tempo, abbiamo ritenuto necessario procedere ad una profonda rivisitazione del sito preesistente per modificarne l'aspetto e renderne più agevole la consultazione.
Anche il nostro logo è stato oggetto di un leggero ritocco che non ne ha alterato le caratteristiche fondamentali.
Buona navigazione.
Il Presidente
Giancarlo Durante
Bilancio Sociale 2015/2016 - Lettera del Presidente
Roma 30 giugno 2016
L’anno appena trascorso è stato segnato da due momenti particolarmente importanti: l’evento del 24 giugno che ha celebrato i 10 anni di attività svolta, prima, nella veste di Fondo Nazionale del Settore del Credito per Progetti di Solidarietà e poi, dal 2011, come Fondazione Prosolidar-Onlus e il rinnovo delle cariche della Fondazione avvenuto lo scorso luglio.
Per quanto riguarda l’evento del 24 giugno, il suo successo è andato oltre ogni aspettativa.
Particolarmente significativi sono stati i messaggi pervenuti dal Presidente Sergio Mattarella, con medaglia della Presidenza della Repubblica, dalla Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli e dalla Presidente della Camera Laura Boldrini.
E poi le numerose presenze di Associazioni grandi e piccole alle quali, nel corso degli anni, Prosolidar è riuscita a dare risposte concrete ed a restare vicino per la soluzione delle problematiche di cui erano portatrici.
Tra gli interventi di maggiore spicco, quelli di Don Luigi Ciotti di Libera, dell’Ammiraglio Massimo Vianello, già comandante di “Mare nostrum”, del Ministro plenipotenziario alla Cooperazione Gianpaolo Cantini, di S.E. il Cardinale Raffaele Farina, Bibliotecario emerito della Biblioteca Vaticana, di Cecilia Strada, Presidente di Emergency.
Infine, le tante testimonianze dei rappresentanti di molte associazioni che hanno voluto portare il loro messaggio di gratitudine e riconoscenza.
Un particolare, sentito ringraziamento va ad Edgardo Maria Iozia che ha promosso l’iniziativa durante la sua Presidenza e tanto si è impegnato per la buona riuscita della stessa ed a tutti coloro che hanno fornito un fattivo contributo all’organizzazione dell’evento ospitato nella prestigiosa sede dell’Associazione Bancaria Italiana.
A Edgardo, che dallo scorso mese di luglio ha passato il testimone e continua a far parte del Collegio dei Fondatori, va anche il doveroso riconoscimento ed apprezzamento per i 10 anni di intensa ed appassionata attività svolta a favore di Prosolidar.
Il fisiologico avvicendamento ai vertici, che ha riguardato solo alcune cariche, è avvenuto nel segno della continuità, perchè al ricambio, nel rispetto della pariteticità di rappresentanza delle Parti, non è conseguito alcun cambiamento dei principi di valutazione e gestione dei progetti fatti propri da Prosolidar negli anni della propria attività.
La gestione, oggi improntata ad una più ampia collegialità, mantiene la stessa attenzione per associazioni grandi, medie e piccole troppo spesso, queste ultime, fuori dal “giro” del no profit; senza alcun condizionamento legato a tematiche specifiche, alla razza, alla religione, alle idee politiche.
Tutti gli interventi continuano ad investire una pluralità di aree geografiche che vanno dal Centro America ai paesi dell’Africa fino alla Mongolia, al Nepal, ponendo, ovviamente, in giusto conto la nostra Italia, con il solo obiettivo della solidarietà rivolta ad anziani, infanzia, donne, rifugiati, malati, lotta alla fame, alla sete e all’emarginazione e sostegno a chiunque abbia bisogno di noi, nei limiti delle nostre disponibilità economiche.
Nell’anno appena concluso abbiamo approvato 63 nuovi progetti, erogato complessivamente circa 1.800.000 euro di cui quasi 200.000 riguardanti emergenze. Ad oggi sono in corso di gestione da parte della struttura più di 100 iniziative.
Le richieste di aiuto che riceviamo sono tante, a fronte di disponibilità non illimitate ma, per quanto possibile, l’obiettivo è quello di sostenere i progetti meritevoli di attenzione e le associazioni, grandi e piccole che, per i risultati conseguiti o in corso di conseguimento, rendono il nostro contributo, nei fatti, un vero e proprio investimento.
Penso, in particolare ad esperienze come quella di ANT, che ha potuto estendere alla Campania la propria rete di assistenza sanitaria e psicologica ai malati terminali nel percorrere il loro ultimo km; al CUAMM che, unitamente ad altre associazioni, con i suoi valorosi medici e paramedici, ha concluso felicemente la battaglia contro l’Ebola; a Terre des Hommes che, ad Haiti, opera a favore dei giovani “dimenticati” nelle carceri; ad Amref che, ad Addis Abeba, ha realizzato strutture atte a fornire servizi igienico-sanitari a piccole comunità non toccate dal processo di modernizzazione che ha investito la città; a UNHCR sempre più impegnata a favore dei rifugiati.
E poi piccole associazioni: Suor Paola di Mazara del Vallo con le sue iniziative volte a favorire l’integrazione di giovani provenienti dai paesi del Nord Africa; RomAmor con Dino Impazzaglio che con i suoi volontari prepara e distribuisce pasti ai senza tetto; l’associazione Leda Colombini che opera a favore dei detenuti di Regina Coeli e delle detenute con figli di Rebibbia.
Sono solo alcuni esempi che, non potendo in questa sede citare tutte le realtà con le quali operiamo, vogliono dare il senso della quotidiana attività e dell’impegno a largo spettro della Fondazione che cerca di prestare ascolto alle realtà che si adoperano per creare strumenti di solidarietà duraturi.
Negli ultimi mesi abbiamo deciso di affrontare, con approccio evolutivo rispetto al passato, il tema della comunicazione, assai rilevante per la vita di Prosolidar.
Al riguardo, la priorità evidenziata è risultata quella di una revisione del nostro sito che, anche per effetto di sovrapposizioni verificatesi nel tempo, aveva perso le necessarie caratteristiche di leggibilità e di facile accesso a molti dati in esso contenuti.
Il secondo obiettivo è stato quello di aggiornarne i contenuti, rimasti fermi a qualche mese addietro, in attesa di poter operare su un nuovo layout.
L’agenzia Affabula, che pure ci aveva assistito in occasione dell’evento dello scorso giugno, ha declinato l’invito ad occuparsi di un incarico di questo tipo ed abbiamo quindi deciso di affidarci ad altra agenzia dotata delle professionalità necessarie, la IBIMEL srl.
Il sito sarà pienamente operativo entro il prossimo mese di giugno e spero avrete modo di apprezzarne non solo il nuovo aspetto, ma anche la ricchezza dei rinnovati contenuti.
La comunicazione, come accennavo, riveste un ruolo fondamentale per la nostra Fondazione che mira, oltre all’ampliamento del numero degli aderenti, anche a promuovere campagne come quella del 5x1000 e di raccolta fondi.
Ad oggi, solo il 67% dei lavoratori partecipa con il contributo dei 6 € all’anno (1/2 caffè al mese!); manca all’appello 1/3 circa della popolazione del nostro settore che, con il contributo delle aziende potrebbe portare a Prosolidar più di 1 milione di euro in aggiunta ai 2,5 circa che attualmente costituiscono la raccolta annuale, dando così alla Fondazione l’opportunità di fare molto di più.
L’auspicio è che Organizzazioni Sindacali dei lavoratori ed Aziende, anche nel loro stesso interesse in termini di immagine, compiano uno sforzo ulteriore al fine di divulgare il più possibile i risultati già raggiunti per “convincere” coloro che sino ad oggi hanno ritenuto di non aderire.
Voglio rivolgere un sentito ringraziamento al Vice Presidente Agostino Megale, al Collegio dei Fondatori, al Consiglio di Amministrazione, al Collegio dei Revisori, ai Consiglieri ed ai Revisori uscenti per il lavoro svolto insieme e per la costante fattiva collaborazione.
Desidero inoltre esprimere il più vivo apprezzamento al Segretario Generale Ferdinando Giglio per l’impegno e la dedizione con cui svolge il suo ruolo ed alla struttura da lui coordinata – Alessandra Villa, Elisa Drago e Sara Gulli – per l’attenta gestione operativa dei progetti, che ha consentito di mantenere sempre sotto controllo la concreta realizzazione degli stessi.
Infine meritano una menzione particolare Sandra Tomaccini e Manuela Verni per la loro volontaria collaborazione.
Sandra per l’efficace attività di segreteria, di verifica e predisposizione dei pagamenti, di supporto agli organi collegiali. Manuela per le sue apprezzate elaborazioni statistiche che ci forniscono sempre un quadro preciso ed aggiornato degli interventi effettuati in Italia e nel mondo a favore delle varie categorie di beneficiari.
Grazie, grazie a tutti. Sono certo che la nostra Fondazione sarà capace di operare con l’efficacia, la sensibilità e l’efficienza che ne fanno un esempio che ancora oggi resta unico al mondo. Noi continuiamo a sperare che molti ci vogliano imitare!
Il presidente
Giancarlo Durante
Bilancio Sociale 2015/2016 - Certificazione
Anche al Bilancio relativo alla gestione 2015/2016 approvato dal Collegio dei Fondatori è stata, come in passato, attribuita la certificazione legale.
Vai alla pagina dei Bilanci
Genova - Renzo Piano con Emergency e Prosolidar per l'ospedale in Uganda
Nascerà dal prossimo settembre a Entebbe, sulle rive del lago Vittoria, in Uganda, il nuovo ospedale che Renzo Piano ha disegnato per Emergency. L’archistar e senatore l’ha presentato questo pomeriggio nella sua Genova, nell’ambito della quattro giorni di incontro nazionale organizzato dall’associazione fondata da Gino Strada.
18 milioni di investimento, con fondi del governo dell’Uganda, della Fondazione Prosolidar e soggetti privati, “esportare eccellenza e bellezze è un modo per considerare gli africani che si faranno curare qui esattamente uguali a noi”. La struttura, come il Centro di eccellenza in cardio chirurgia realizzato da Emergency a Khartoum, è concepito per essere un punto di riferimento per tutta l’Africa orientale, sia dal punto di vista sanitario, sia da quello della progettazione architettonica.
(Videoservizio di Matteo Macor e Pietro Barabino)
Tragedia nell’asilo di Al Sahila - Yemen
Il professor Angelici, presidente dell'associazione Italo Yemenita, sostenuta dalla Fondazione, ha voluto condividere con noi la seguente testimonianza relativa ai fatti del 4 aprile scorso, che pubblichiamo integralmente:
"Gentile Avvocato Giglio,
le confermo, purtroppo, la notizia da lei ascoltata questa mattina nel corso di una nota rubrica televisiva: l’asilo di Al Sahila, nella città vecchia di Sana’a, nello Yemen, è stato fatto esplodere già qualche mese fa, nella indifferenza totale di una stampa che sembra aver cancellato lo Yemen e la guerra che lo sconvolge da un anno.
L’asilo è stato per tre anni sostenuto da fondazioni private e da Prosolidar, con generose contribuzioni con le quali sono state pagate le rette scolastiche di 35 fino a 40 bambini per anno, scelti tra la popolazione povera della città vecchia; sono stati acquistati giochi per i piccoli ospiti, acquistati materiali utili al vicino centro di sanità che si prendeva cura della salute di base dei bambini.