Risultati 2023

Per ognuna delle tipologie di dati analizzati gli interventi sono suddivisi in due aree principali, PROGETTI, che sono quelli di gestione ordinaria ed EMERGENZE, che corrispondono a interventi fatti in circostanze straordinarie (ad esempio terremoti, alluvioni, pandemie, etc..).

Nel 2023 la Fondazione ha approvato un totale di 60 nuovi progetti, di cui 56 ordinari e 4 progetti legati a situazioni di emergenza.

Di seguito un'analisi dei progetti approvati (ordinari ed emergenze) suddivisi per Area di intervento, Area geografica e tipologia di Beneficiario, utilizzando come dati di ingresso i valori dei contributi erogati per ciascun progetto per l'anno 2023 entro il 31 dicembre.

Per maggiori informazioni scarica il Bilancio Sociale:

  

Area di intervento

Le Aree di intervento analizzate sono:

  1. Alimentazione, Acqua e Igiene
  2. Attività economiche e infrastrutture
  3. Ambiente
  4. Dotazione di beni di prima necessità
  5. Formazione e Istruzione
  6. Salute
  7. Sociale e Diritti Umani
  8. Sport e attività motorie (nuova rispetto agli scorsi anni)

Nel corso del 2023, si osserva una distribuzione equilibrata delle attività tra le diverse Aree di intervento, senza che un settore prevalga in modo significativo sugli altri. Le aree che registrano una partecipazione paritaria includono le Attività economiche e la Salute, insieme alla Formazione e Istruzione, oltre al Sociale e Diritti Umani. È interessante notare un aumento delle attività nello Sport e nelle attività motorie, indicando una crescente attenzione verso questo settore, particolarmente importante per le personecon disabilità. Tale incremento riflette probabilmente un maggior riconoscimento dell’importanza del benessere fisico e della partecipazione sociale per le persone con esigenze speciali. Quattro le emergenze umanitarie per le quali è intervenuta la Fondazione, due relative ai terremoti in Turchia/Siria e in Marocco, una per l’inondazione in Libia e un intervento relativo alla distruzione di una diga in Ucraina. In tutti i casi, l’intervento ha fornito beni diprima necessità come coperte, materassi, pasti eassistenza medica.

 

 

 

Area geografica
 
Nella distribuzione mondiale dei progetti ordinari, la maggior parte dei finanziamenti è stata destinata a progetti in Italia, come mostrato nel grafico successivo. Seguono progetti in Africa, con una quota minore per l’Asia e l’Europa (esclusa Italia). Rispetto all’anno precedente, non sono stati finanziati progetti in America del Sud, mentre le percentuali di distribuzione nelle altre aree geografiche sono rimaste sostanzialmente invariate.
 
 

Quando si analizzano i progetti in Italia, emerge chiaramente un equilibrio nel numero di iniziative provenienti dalle regioni settentrionali, centrali e meridionali, contrariamente a quanto avvenuto l’anno precedente quando le richieste dal sud erano notevolmente minori. Inoltre, persiste la carenza di richieste provenienti dalle Isole,
suggerendo forse non tanto una mancanza di necessità effettive, quanto piuttosto una potenziale minore capacità di richiedere finanziamenti disponibili.

 

Di seguito è presentata la rappresentazione delle aree geografiche coinvolte nelle emergenze già menzionate, in cui abbiamo fornito interventi: una in Europa, una in Asia e due in Africa.

                          

Tipologia di beneficiari

Per quel che riguarda la tipologia di Beneficiari, nel grafico dei progetti ordinari si nota la significativa attenzione dedicata a Malati e Disabili, subito seguita dai Bambini e Giovani, come per altro succedeva gli anni scorsi. Una piccola fetta viene dedicata ai Rifugiati. Non sono, invece, presenti progetti sulla categoria degli Operatori introdotta lo scorso anno.

Per quanto concerne le emergenze, nell’ambito dei Beneficiari la categoria coinvolta è sempre l’intera comunità. In contesti di crisi o di disastri naturali, come quelli in cui è intervenuta
la Fondazione, le comunità possono essere gravemente colpite e possono richiedere interventi di supporto su vasta scala. Pertanto, i beneficiari di tali progetti includono la comunità nel suo insieme piuttosto che singoli individui o gruppi specifici. Gli sforzi di soccorso e di risposta di emergenza sono mirati a proteggere e assistere il maggior numero possibile di persone coinvolte.

 

 

 

 

La Fondazione: i progetti dalle origini

Dal momento della sua costituzione fino ad oggi, la Fondazione Prosolidar ha finanziato 591 progetti, erogando complessivamente 33,2 milioni di euro a sostegno di oltre 2 milioni di beneficiari sia in Italia che nel resto del mondo. Nel periodo compreso tra il 2012 e il 2023, sono stati completati con successo 536 di questi progetti. Il grafico successivo illustra la distribuzione temporale dei progetti terminati nel corso degli anni.

La Fondazione sostiene una vasta gamma di progetti finanziando diverse fasce di importo, che spaziano da iniziative di piccole dimensioni a progetti di più ampio respiro. I grafici qui presentati illustrano le varie fasce di finanziamento dal 2012, suddivise tra progetti ordinari ed emergenziali. È importante notare che durante le situazioni di emergenza, come ad esempio la guerra in Ucraina, vengono spesso avviate raccolte fondi specifiche, determinando così stanziamenti di fondi notevolmente superiori alla media. Un esempio recente è rappresentato dal 2023, quando l’Emilia Romagna è stata colpita da un’alluvione. In risposta a questa calamità, ABI e Organizzazioni sindacali del settore hanno promosso una raccolta fondi per aiutare le popolazioni colpite. La raccolta e la distribuzione dei fondi sono stati gestiti dalla Fondazione Prosolidar. Alla fine del 2023 era in corso l’individuazione dei progetti ai quali destinare i fondi raccolti.
Complessivamente, la Fondazione ha gestito 81 emergenze nel corso degli anni, di cui 4 si sono verificate nel 2023. Considerando le emergenze complessive, 3 hanno richiesto un impegno finanziario superiore a 500.000 euro: il terremoto ad Haiti nel 2013, il terremoto in Emilia Romagna nel 2014 e il terremoto del Centro Italia nel 2016. Per far fronte a queste emergenze sismiche in Italia, la Fondazione ha attivato raccolte fondi specifiche, con uno stanziamento complessivo di circa 2 milioni di euro.


Nel 2023 la Fondazione ha approvato 60 nuovi progetti, portando il totale complessivo gestito nel corso degli anni a 510. Tra questi, si individuano 7 progetti che hanno richiesto un notevole impegno finanziario da parte della Fondazione, in particolare 5 rientrano nella fascia di finanziamento compresa tra i 250.000 e i 500.000 euro, mentre 2 superano i 500.000 euro.

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