Comunicazione
Prosolidar non si ferma: ancora due interventi per combattere la pandemia
La pandemia continua a non dare tregua e le nostre disponibilità sono quasi tutte impegnate, ma siamo comunque riusciti a trovare le risorse necessarie a finanziare due ulteriori progetti di importo economico relativamente modesto, ma non per questo meno importanti in questa fase di emergenza.
Bergamo Sanità - DPI per gli operatori di cure domiciliari
Bergamo Sanità è una cooperativa socio-sanitaria presente con personale qualificato (Medici, Infermieri, OSS, ...) in tutta Bergamo e Provincia, impegnata nell’assistere persone fragili e malate presso il proprio domicilio mediante servizi quali: ADI, RSA Aperta e SAD. Per tutelare gli operatori che continuano a fornire servizi a domicilio, i pazienti ed i familiari, ha chiesto il nostro supporto per l'acquisto straordinario di alcune tipologie di DPI da dedicare alle cure domiciliari, il cui costo non è coperto dalla tariffazione ordinaria dei servizi affidati a Bergamo Sanità.
Il contributo da noi erogato consente l’acquisto di 1.500 Kit DPI completi a copertura del periodo ottobre - dicembre 2020, comprendenti ciascuno: camice in TNT, copriscarpe, visiera protettiva, igienizzante mani 100 ml, mascherina ffp2, cuffia, guanti in nitrile, tuta in tyvek.
Surf4Children - Mamme e Co.vid
Diventare mamma, se positiva al COVID 19, significa totale isolamento, sia durante il parto perché non si può fare ricorso all’assistenza da parte di parente, sia nei primi giorni di vita del neonato. Lo stesso vale per il ritorno a casa, in quanto i contatti con marito/altri figli sono ridotti al minimo per prevenire i contagi intrafamiliari, e neppure altri parenti (ad esempio i nonni) possono supportare la neomamma. Anche la cura del neonato è ridotta al minimo indispensabile per ridurre il rischio di trasmettergli il virus.
Per combattere questo isolamento, che ha ovvi impatti sulla salute fisica e mentale della coppia neonato/mamma e per cercare di supportare le mamme che già di per sé vivono in situazioni di fragilità (sociale o economica), è stata sviluppata una community virtuale dove le mamme sono le protagoniste, possono scambiare supporto psicologico, vicinanza, consigli utili, condividere le loro esperienze, e comunicare con i sanitari. Gli incontri virtuali che sono già stati effettuati hanno dato risultati positivi. Il contributo erogato da Fondazione Prosolidar serve ad estendere la piattaforma anche a chi diventa mamma in altre strutture o città.
Andrà tutto bene - Riparte la scuola dell'Infanzia di Monterale
Dopo questo lungo periodo di isolamento forzato riprendono le attività anche alla Scuola dell'Infanzia di Montereale finanziata dalla Fondazione.
Il sorriso di bambini e maestre si vede nonostante le mascherine!
Una donazione di 260 mila euro a UNHCR per il Niger
Il consiglio di amministrazione ha approvato uno stanziamento di 260 mila euro per UNHCR in Niger, per la tutela e la prevenzione dei rifugiati contro la pandemia.
E’ un impegno rilevante per la Fondazione, che consentirà di rendere più efficace la gestione dell'emergenza sanitaria in una regione che soffre da tempo di una grave povertà endemica, di scarse risorse alimentari e della violenza dei gruppi armati.
La donazione, che si inserisce in un ampio quadro di interventi che da anni vedono Fondazione Prosolidar al fianco di UNHCR, risulta decisiva per i rifugiati e per le comunità ospitanti per evitare il drammatico effetto moltiplicatore del Covid 19 attraverso il reclutamento di personale sanitario aggiuntivo e la produzione di mascherine e saponi antisettici.
Evoluzione del progetto Emergency negli anni
I lavori di costruzione e allestimento di un ospedale di eccellenza nel settore della chirurgia pediatrica a Kampala, fortemente voluto da Gino Strada e firmato da Renzo Piano, si sono conclusi al termine del 2019. A causa della pandemia mondiale l'avvio delle attività è stato rimandato più volte, ma finalmente ad aprile 2021 l’ospedale ha iniziato a ricevere i primi pazienti con grande soddifazione di tutti.
Di seguito una photo gallery che percorre le tappe più importanti del progetto:
FEBBRAIO 2021 - GIUGNO 2021
AGOSTO 2020 - GENNAIO 2021
l nuovo Centro di eccellenza in chirurgia pediatrica in Uganda è pronto, causa della pandemia di Covid-19 e delle conseguenti misure restrittive messe in atto da diversi Paesi, tra cui l’Italia e l’Uganda, l’avvio delle attività mediche è in sospeso.
Tra le attività rimandate ci sono l'assunzione dello staff locale e internazionale, l'inizio delle attività mediche e ovviamente l'apertura ufficiale del Centro di Eccellenza di Chirurgia Pediatrica, attualmente prevista per aprile 2021.
Al momento, dati dell'OMS riportano 39,044 casi confermati di coronavirus in Uganda e 317 morti1. Nonostante questi numeri siano quasi tre volte più alti di quelli che si registravano fino a settembre 2020, il governo ugandese ha deciso di non introdurre un ulteriore lockdown, dando priorità all'economia per evitare che restrizioni troppo stringenti potessero avere un impatto negativo sulle capacità di sostentamento delle persone.
GIUGNO 2019 - MAGGIO 2020
Siamo quasi al traguardo: dopo 3 anni dall’inizio dei lavori di cantiere, il nuovo Ospedale di Chirurgia Pediatrica in Uganda è ormai arrivato alla fine dei lavori.
A causa della pandemia di Covid-19 e delle conseguenti misure restrittive messe in atto da diversi Paesi, tra cui l’Italia e l’Uganda, l’avvio delle attività – previsto per aprile 2020 – è rimandato alla seconda metà dell’anno. Parte del personale internazionale che era già arrivato in Uganda per la fase di avvio del progetto è stato riassegnato in Italia, per sostenere la risposta di EMERGENCY alla crisi Covid-19.
Intanto i lavori strutturali sono stati completati, così come gli allestimenti e gli arredi. Le ultime finiture saranno completate nel corso dell’estate, mentre stiamo effettuando i primi colloqui per la selezione dello staff nazionale. La struttura accoglierà i primi pazienti il prima possibile.
NOVEMBRE 2018 - MAGGIO 2019
FEBBRAIO 2018 - OTTOBRE 2018
OTTOBRE 2017 - GENNAIO 2018
PREMIO TERESA SARTI STRADA – Sospensione dell'iter di selezione dei vincitori e annullamento della premiazione
A causa del protrarsi delle limitazioni dovute all’epidemia da Covid-19, Fondazione Prosolidar – Onlus ed EMERGENCY, organizzatori e promotori del Premio Teresa Sarti Strada, riconoscono che non si sono ad oggi verificate le condizioni per la piena realizzazione del Bando di concorso della 10° edizione così come definito e pubblicato, ed annunciano dunque la sospensione dell’iter di selezione dei vincitori e l’annullamento dell’evento finale.
Ai partecipanti alla 10° edizione verranno riconosciuti un attestato e un ringraziamento che saranno spediti ai docenti e referenti per le scuole che avevano completato l’iscrizione, tramite comunicazione via e-mail agli indirizzi da cui sono stati inviati gli elaborati per concorrere.
Per valorizzare l’impegno profuso dagli studenti e dagli insegnanti, il tema del bando, “IL FUTURO”, verrà riproposto per il prossimo Anno Scolastico 2020/2021 con l’11° edizione del Premio: gli elaborati inviati al 31 maggio 2020 saranno dunque tenuti in concorso per la prossima edizione, salvo il diritto di recedere con conseguente cancellazione dei dati personali trasmessi, e fatti salvi i termini di conservazione ulteriore indicati nell’Informativa sul trattamento dei dati personali.
Sarà cura dei docenti e referenti per le scuole comunicare ad Emergency tale richiesta di recesso e cancellazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Con la pubblicazione del Bando per la 11° edizione, gli stessi docenti e referenti per le scuole potranno comunicare ad EMERGENCY eventuali variazioni dei dati trasmessi con gli elaborati inviati al 31 maggio 2020 o integrazioni agli elaborati stessi, sempre scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Per le classi del quinto anno partecipanti alla 10° edizione la possibilità di concorrere decadrà automaticamente e i dati personali trasmessi saranno cancellati nei termini già indicati.
Bilancio Sociale 2019 - Lettera del Presidente
Roma 19 giugno 2020
Anche l’anno passato è stato caratterizzato, purtroppo, da molte situazioni che hanno richiesto l’integrale, pronto utilizzo del fondo che destiniamo ogni anno alle emergenze.
In Mozambico, in collaborazione con Medici senza Frontiere, la Fondazione è intervenuta in aiuto alla popolazione colpita dal Ciclone Idai, per fornire tempestiva assistenza medico - umanitaria tramite l’acquisto di medicinali e kit di primo soccorso.
In Albania, il forte terremoto del 26 novembre ha lasciato centinaia di famiglie di contadini senza casa. Prosolidar, in collaborazione con la Casa nel Cuore, ha donato moduli abitativi riscaldati in grado di fornire rifugio per l’inverno.
In Siria, con UNHCR, Prosolidar, ha contribuito a finanziare l'attività di assistenza umanitaria di emergenza in favore della popolazione sfollata, per distribuire beni di prima necessità e garantire la presenza di accampamenti nelle comunità locali che stanno ospitando le famiglie in fuga.
Per quanto riguarda gli altri interventi, abbiamo continuato a rivolgerci ad una pluralità di aree geografiche ponendo, ovviamente, in giusto conto l’Italia, finanziando progetti rivolti ai migranti, alla lotta alla fame ed in generale all’emarginazione, alla parità di genere, al contrasto alle diverse forme di violenza sulle donne, ad anziani, infanzia, rifugiati, malati, e al sostegno di chiunque avesse bisogno di assistenza.
Nell’anno appena concluso abbiamo gestito un totale di 148 progetti realizzati da enti no profit, per un importo complessivo di circa 2.100.000 euro: un grande impegno della Fondazione, pur nei limiti di disponibilità economiche che potrebbero essere sensibilmente maggiori e consentirci di aumentare almeno del 30 per cento la nostra capacità di intervento, se anche i colleghi che ancora non lo fanno dessero il loro piccolo contributo.
Per quanto riguarda i 148 progetti gestiti, 49 sono quelli terminati e 99 quelli in corso, di questi ultimi, 53 sono stati realizzati in Italia (21 al nord, 17 al centro e 12 al Sud e 3 nelle Isole) e 46 in altri paesi (28 in Africa, 10 in Asia e 5 in America Sud e Centrale e 3 in Europa).
Dei progetti, terminati, invece, 23 all’estero (1 in Europa, 13 in Africa, 6 in Asia e 3 in America Centrale e del Sud) e 26 in Italia (12 al nord, 9 al centro e 2 al sud e 3 nelle isole).
Tra tutti i progetti gestiti, ce ne sono anche 56 nuovi approvati nell’anno (di cui 32 in Italia e 24 in altri paesi) per un impegno economico pari a circa 1.560.000 euro.
Le aree di intervento entro le quali Prosolidar ha operato sono risultate le più varie e le richieste di aiuto ricevute sono state tante. L'obiettivo a fronte, come accennavo, di disponibilità non illimitate, continua ad essere quello di sostenere i progetti meritevoli e le associazioni, grandi e piccole che, per impegno e risultati, rendono il nostro contributo, nei fatti, un vero e proprio investimento destinato a produrre effetti duraturi nel tempo.
Penso, per citarne alcune, ad esperienze come Futura Oggi, in Lituania, dove la Fondazione ha acquisito l'immobile che ospita tra le 15 e le 20 ragazze orfane che, una volta raggiunta la maggiore età vengono dimesse dagli orfanotrofi e non essendo in grado di sostenersi sono, potenzialmente vittime di organizzazioni criminali attive nel mondo della droga e della prostituzione. Il Sogno di Arunas, a Brescia, dove grazie all’acquisto di un pulmino e al lavoro dei tanti volontari si possono far arrivare risorse alimentari ai più bisognosi (anziani, orfanotrofi, strutture sanitarie e centri per disabili). L’Abbraccio Onlus, la cooperativa sociale “Cabau” e la Fondazione Oltre il Labirinto che sostengono spazi, operatori e tecniche innovative per il disturbo dello spettro autistico. Il Centro Laila a Castel Volturno che da sempre si occupa della presa in carico delle donne migranti e dei loro figli e l’Associazione Alliance for African Assistance Italy a Roma dove siamo riusciti, grazie a un corso di alta cucina destinato a 6 donne migranti, ad inserirle nel mondo lavorativo professionale. L’Associazione sportiva dilettantistica Magic Torino per l’acquisto di una carrozzina elettrica per gli utenti impossibilitati ad utilizzare la propria e l’Associazione ASD Giulio Verne per l’acquisto dell’attrezzatura per la scherma (divisa, maschera, arma) per i 10 atleti disabili.
All'estero, invece, mi preme ricordare il prezioso intervento in Paraguay insieme a C.B.M Onlus dove, con l’acquisto di un laser verde macron, si possono finalmente realizzare interventi chirurgici alla retina colpita da R.O.P (retinopatia del prematuro); in Libano dove, in collaborazione con l’associazione Arci Toscana, abbiamo sostenuto un centro di bambini lavoratori che hanno subito violenza, sfruttamento e abbandono e in Swaziland, con l’associazione MAIS onlus, per l'acquisto di un veicolo fondamentale per fornire pieno accesso alle cure mediche e ai servizi di prevenzione della comunità del villaggio nell’area di Mahamba, una delle più disagiate del paese.
Sono solo alcuni esempi che, non potendo in questa sede citare tutte le realtà con le quali operiamo, comunque riportate nella loro completezza sul nostro sito, vogliono dare il senso della quotidiana attività e dell’impegno a largo spettro della Fondazione, che presta ascolto alle realtà che si adoperano per creare strumenti di solidarietà duraturi.
Tutti sicuramente ricordiamo il sisma del 30 ottobre 2016 e l’intervento della Fondazione, finanziato attraverso una raccolta fondi dedicata, rivolta ai lavoratori ed alle aziende del settore credito, a favore del Comune di Montereale. Il 27 settembre dello scorso anno abbiamo avuto il piacere di inaugurare il nuovo fabbricato che riunisce in un unico complesso la Casa Comunale e la Scuola per l’infanzia, due strutture fondamentali per la vita della comunità.
Abbiamo più volte potuto constatare il prezioso lavoro che la Fondazione ANT svolge sul territorio nazionale per l’assistenza psicologica a domicilio dei malati oncologici. Quest’anno, in occasione del Premio Eubiosia 2019, svoltosi il 13 novembre a Bologna, a Fondazione Prosolidar è stato conferito il Premio Speciale agli Ambasciatori della Solidarietà per ANT.
Per tutti i finanziamenti è stata nostra cura verificare, tra le altre cose, la congruenza di quanto realizzato rispetto ai contenuti dei progetti approvati. Si tratta di attività svolte sul campo, che integrano quelle di assiduo controllo che vengono comunque effettuate dalla struttura.
A conclusione di molte attività svolte nel 2019, nel primo trimestre di quest'anno erano previste alcune importanti inaugurazioni, che sono state necessariamente sospese per l’emergenza Covid-19.
In Uganda, infatti, era già programmata l’inaugurazione dell’ospedale di Emergency, fortemente voluto da Gino Strada e progettato da Renzo Piano. L’ospedale, una eccellenza nel settore della chirurgia pediatrica a Kampala, è già in funzione per offrire assistenza cardiochirurgica pediatrica gratuita e di qualità ai pazienti ugandesi e a quelli trasferiti da altri paesi della regione.
Con l’associazione Franco e Piera Cutino, avremmo dovuto inaugurare, presso l'ospedale Cervello di Palermo, il nuovo centro di cura, ricerca e formazione per l’anemia mediterranea per medici e infermieri professionali italiani e stranieri, con particolare riguardo al personale proveniente da Stati africani.
A Lecce, con la Fondazione di Comunità del Salento, era prevista l’inaugurazione della gelateria sociale e il conseguente inserimento nel mondo lavorativo di soggetti in condizioni di grave povertà, NEET, ex detenuti ed ex tossicodipendenti
Infine, ad Ascoli Piceno, con l’Associazione Ama Aquilone, che da anni si occupa di occupazione e formazione lavorativa per tossicodipendenti, poli-dipendenti e persone a rischio di esclusione sociale doveva svolgersi l’evento di chiusura del progetto Life3.
Per quanto riguarda i profili organizzativi interni, ed in particolare la normativa relativa alla tutela dei dati personali, la Fondazione ha proseguito nell’adeguamento dell’organizzazione al Regolamento europeo 2016/679 e alla conseguente disciplina nazionale. Considerata la quantità e qualità dei dati personali trattati da Prosolidar, si è proceduto all’acquisto di una piattaforma informatica idonea ad assicurare il livello di sicurezza richiesto dalla legge, anche attraverso l’adozione di procedure che realizzano la tracciatura dei dati personali.
Le richieste di aiuto giungono sempre più numerose, ma continuiamo a non poter soddisfare diverse situazioni meritevoli di attenzione, a causa delle sempre più limitate risorse disponibili. Anche i dati relativi ai contributi pervenuti per l’anno 2019 risultano insoddisfacenti rispetto al potenziale della forza lavoro del settore.
L’invito che avevamo rivolto lo scorso anno alle Parti Sociali a voler trovare, in occasione del rinnovo contrattuale, modalità che consentissero quanto meno di ricevere contributi corrispondenti al numero dei dipendenti del settore, senza neanche la necessità di incrementare il pur modesto importo del contributo, non ha purtroppo avuto seguito.
Per questo dobbiamo ancora una volta rivolgerci alla generosità dei colleghi perché facciano uno sforzo in più per la raccolta dei contributi, così da dare alla Fondazione la possibilità di finanziare un più ampio spettro di attività umanitarie all’estero ed in Italia dove le richieste sono sempre più numerose.
Tra l’altro, tra la fine dell’anno 2019 ed i primi mesi del 2020, la tragica pandemia del coronavirus ha visto da subito Prosolidar impegnata in una serie di iniziative di particolare urgenza, dapprima a favore dell’ospedale Gemelli a Roma, dell’ospedale Sant’Orsola a Bologna, del Policlinico San Matteo a Pavia e, in seguito, in numerose altre realtà e situazioni di emergenza.
Si conclude un altro anno di intensa attività, al termine del quale desidero ancora ringraziare i nostri Amministratori, rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e delle Aziende: il Vice Presidente Agostino Megale, i Componenti del Collegio dei Fondatori, del Consiglio di Amministrazione, dei Revisori dei Conti, per il loro sostegno e per il lavoro svolto insieme.
Un sentito ringraziamento va al Segretario Generale Ferdinando Giglio per la costante, fattiva collaborazione e per la gestione della struttura della Fondazione.
Grazie ad Alessandra Villa, Elisa Drago e Sara Gulli – per la loro attività di puntuale gestione e controllo dei progetti che finanziamo e a Sandra Tomaccini che con generosità continua regalarci la sua collaborazione nelle attività di segreteria.
Un encomio particolare è doveroso rivolgerlo a tutti i volontari che operano ogni giorno con tenacia, non facendosi fermare dalla difficoltà, donne e uomini coraggiosi, che svolgono un servizio importante, anzi fondamentale, che non perdono la dignità in situazioni difficili, spesso dolorose, e sono capaci di trasformare ogni difficoltà, ogni dolore in nuova forza per aiutare chi ne ha bisogno.
Il bilancio che, come ogni anno, presentiamo ci consente non solo di dare conto delle attività svolte, ma anche di testimoniare le tante sfide che abbiamo raccolto, le storie vissute, gli incontri con tante persone e tante diversità in Italia e nel mondo. Ogni anno ci sentiamo più ricchi perché ogni anno cresciamo come Fondazione e come cittadini attivi. Ancora oggi, unici al mondo ed orgogliosi di esserlo, continuiamo nell’opera di sostegno a progetti di solidarietà e ringraziamo tutti coloro che ci consentono di farlo: siamo ed intendiamo restare un punto di riferimento per chi vuole riconoscersi nei nostri principi ed operare con noi a favore di chi ha bisogno del nostro aiuto.
Il Presidente
Giancarlo Durante
UN ECOGRAFO PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL COVID-19
Fondazione Prosolidar, nell'insieme delle sue iniziative contro il COVID19, tra le altre ha dato un determinante contributo pari a € 30.000,00 per l'acquisto di un importante strumento all'Unità Operativa di Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. L'iniziativa faceva parte di una campagna di crowdfunding promossa da Sportfund, che grazie al contributo di Prosolidar e di tanti piccoli finanziatori privati, è riuscita a raggiungere il totale complessivo per l'acquisto dell'ecografo, pari a € 34.000,00
(Testi estratti dalla relazione della Dott.ssa Livia Masi, dirigente Unità Operativa di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi. Foto: Paolo Righi Policlinico di Sant’Orsola)
L’IMPORTANZA DEGLI ECOGRAFI IN PRONTO SOCCORSO PER CONTENERE LA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO
La disponibilità di ecografi in Pronto soccorso è fondamentale, soprattutto in questo difficile momento in cui ogni aiuto al lavoro del personale medico e paramedico, già difficile ma oggi stravolto, permette di gestire al meglio i pazienti apportando le cure più appropriate fin dall’inizio della malattia ed evitando la diffusione ulteriore del virus. In Pronto soccorso il turn over dei pazienti è elevatissimo: avere una metodica diagnostica non invasiva e priva di effetti collaterali consente di migliorare nettamente le prestazioni.
UNA DIAGNOSI PRECOCE CONTRO IL COVID-19. OGGI COME IN FUTURO
Da tempo si è affermato il concetto che l’ecografia polmonare è sicuramente più sensibile della radiografia del torace standard e raggiunge la sensibilità della tomografia computerizzata ad alta risoluzione nell’identificare varie patologie polmonari tra le quali spicca la sindrome interstiziale, che è il quadro clinico alla base della insufficienza respiratoria grave nei pazienti Covid-19 avanzati.
L’ecografia polmonare effettuata direttamente in Pronto soccorso è quindi di vitale importanza, oggi come in futuro, nella gestione dei pazienti Covid-19 poiché permette anche di individuare rapidamente i pazienti che non hanno ancora sviluppato lesioni polmonari e che possono quindi essere dimessi e gestiti al proprio domicilio.
AGIRE SUBITO, IN SICUREZZA
Con il nuovo strumento, inoltre, si potrà evitare il trasporto del paziente dal Pronto soccorso in radiologia eliminando così le problematiche connesse quali l’esposizione del personale al rischio infettivo, l’esecuzione dell’esame radiologico che sottopone il paziente a radiazioni ionizzanti, la necessità di sanificazione dei locali, il rallentamento del processo di diagnosi e cura in Pronto soccorso e l’aumento dei costi di gestione dei pazienti.
Insieme contro il COVID-19
Scarica il comunicato dell'ABI su questo intervento
https://www.abi.it/DOC_Info/Comunicati-stampa/PROSOLIDAR.pdf
Il nostro supporto all'emergenza Covid-19
Fondazione Prosolidar ha contribuito con una donazione di 30.000 euro al progetto Columbus Covid 2-Hospital che prevede la trasformazione del Presidio Columbus, gestito dal Policlinico Gemelli, in una struttura per la presa in carico dei pazienti affetti o casi sospetti di Covid-19, per supportare l'emergenza sanitaria in atto.
Il progetto prevede la realizzazione di 80 posti letti dedicati alle degenze ordinarie e 59 alla terapia intensiva.
Questo il link per la campagna di raccolta fondi dell'ospedale
Con UNHCR per l'emergenza nel Nord Ovest della Siria
La Siria entra nel nono anno di un conflitto che ha causato un numero imprecisato di vittime civili (certamente superiore al mezzo milione), oltre 6 milioni di rifugiati e circa 7 milioni di sfollati interni. Di fatto, la Siria pre-conflitto non esiste più e potrebbero volerci decenni per ricostruirla.
Dal mese di dicembre, la situazione umanitaria è progressivamente e drammaticamente peggiorata nel nord-ovest del paese. Oltre quattro milioni di civili a Idlib e nelle aree circostanti sono in gravissimo pericolo e stanno vivendo uno dei momenti più drammatici dall’inizio del conflitto nel 2011. Oltre la metà di loro sono persone che sono giunte in questa area dopo essere sfollate da altre regioni della Siria.
Abbiamo destinato 30.000 euro a supporto delle seguenti esigenze prioritarie:
Kit famigliari di prima necessità
Alloggi di prima emergenze (tende e moduli abitativi)
Servizi di protezione, tra cui assistenza legale, sostegno psicosociale, prevenzione e risposta alla violenza sessuale e di genere, protezione dei minori
Medici Senza Frontiere ci scrive
Di seguito il report che ci ha inviato Medici Senza Frontiere in relazione all'Emergenza del Ciclone Idai.
Qui il blog sul sito di MSF con altre informazioni: