Roma 19 giugno 2020

 

Anche l’anno passato è stato caratterizzato, purtroppo, da molte situazioni che hanno richiesto l’integrale, pronto utilizzo del fondo che destiniamo ogni anno alle emergenze.

In Mozambico, in collaborazione con Medici senza Frontiere, la Fondazione è intervenuta in aiuto alla popolazione colpita dal Ciclone Idai, per fornire tempestiva assistenza medico - umanitaria tramite l’acquisto di medicinali e kit di primo soccorso.

In Albania, il forte terremoto del 26 novembre ha lasciato centinaia di famiglie di contadini senza casa. Prosolidar, in collaborazione con la Casa nel Cuore, ha donato moduli abitativi riscaldati in grado di fornire rifugio per l’inverno.

In Siria, con UNHCR, Prosolidar, ha contribuito a finanziare l'attività di assistenza umanitaria di emergenza in favore della popolazione sfollata, per distribuire beni di prima necessità e garantire la presenza di accampamenti nelle comunità locali che stanno ospitando le famiglie in fuga.

Per quanto riguarda gli altri interventi, abbiamo continuato a rivolgerci ad una pluralità di aree geografiche ponendo, ovviamente, in giusto conto l’Italia, finanziando progetti rivolti ai migranti, alla lotta alla fame ed in generale all’emarginazione, alla parità di genere, al contrasto alle diverse forme di violenza sulle donne, ad anziani, infanzia, rifugiati, malati, e al sostegno di chiunque avesse bisogno di assistenza.

Nell’anno appena concluso abbiamo gestito un totale di 148 progetti realizzati da enti no profit, per un importo complessivo di circa 2.100.000 euro: un grande impegno della Fondazione, pur nei limiti di disponibilità economiche che potrebbero essere sensibilmente maggiori e consentirci di aumentare almeno del 30 per cento la nostra capacità di intervento, se anche i colleghi che ancora non lo fanno dessero il loro piccolo contributo.

Per quanto riguarda i 148 progetti gestiti, 49 sono quelli terminati e 99 quelli in corso, di questi ultimi, 53 sono stati realizzati in Italia (21 al nord, 17 al centro e 12 al Sud e 3 nelle Isole) e 46 in altri paesi (28 in Africa, 10 in Asia e 5 in America Sud e Centrale e 3 in Europa).

Dei progetti, terminati, invece, 23 all’estero (1 in Europa, 13 in Africa, 6 in Asia e 3 in America Centrale e del Sud) e 26 in Italia (12 al nord, 9 al centro e 2 al sud e 3 nelle isole).

Tra tutti i progetti gestiti, ce ne sono anche 56 nuovi approvati nell’anno (di cui 32 in Italia e 24 in altri paesi) per un impegno economico pari a circa 1.560.000 euro.

Le aree di intervento entro le quali Prosolidar ha operato sono risultate le più varie e le richieste di aiuto ricevute sono state tante. L'obiettivo a fronte, come accennavo, di disponibilità non illimitate, continua ad essere quello di sostenere i progetti meritevoli e le associazioni, grandi e piccole che, per impegno e risultati, rendono il nostro contributo, nei fatti, un vero e proprio investimento destinato a produrre effetti duraturi nel tempo.

Penso, per citarne alcune, ad esperienze come Futura Oggi, in Lituania, dove la Fondazione ha acquisito l'immobile che ospita tra le 15 e le 20 ragazze orfane che, una volta raggiunta la maggiore età vengono dimesse dagli orfanotrofi e non essendo in grado di sostenersi sono, potenzialmente vittime di organizzazioni criminali attive nel mondo della droga e della prostituzione. Il Sogno di Arunas, a Brescia, dove grazie all’acquisto di un pulmino e al lavoro dei tanti volontari si possono far arrivare risorse alimentari ai più bisognosi (anziani, orfanotrofi, strutture sanitarie e centri per disabili). L’Abbraccio Onlus, la cooperativa sociale “Cabau” e la Fondazione Oltre il Labirinto che sostengono spazi, operatori e tecniche innovative per il disturbo dello spettro autistico. Il Centro Laila a Castel Volturno che da sempre si occupa della presa in carico delle donne migranti e dei loro figli e l’Associazione Alliance for African Assistance Italy a Roma dove siamo riusciti, grazie a un corso di alta cucina destinato a 6 donne migranti, ad inserirle nel mondo lavorativo professionale. L’Associazione sportiva dilettantistica Magic Torino per l’acquisto di una carrozzina elettrica per gli utenti impossibilitati ad utilizzare la propria e l’Associazione ASD Giulio Verne per l’acquisto dell’attrezzatura per la scherma (divisa, maschera, arma) per i 10 atleti disabili.

All'estero, invece, mi preme ricordare il prezioso intervento in Paraguay insieme a C.B.M Onlus dove, con l’acquisto di un laser verde macron, si possono finalmente realizzare interventi chirurgici alla retina colpita da R.O.P (retinopatia del prematuro); in Libano dove, in collaborazione con l’associazione Arci Toscana, abbiamo sostenuto un centro di bambini lavoratori che hanno subito violenza, sfruttamento e abbandono e in Swaziland, con l’associazione MAIS onlus, per l'acquisto di un veicolo fondamentale per fornire pieno accesso alle cure mediche e ai servizi di prevenzione della comunità del villaggio nell’area di Mahamba, una delle più disagiate del paese.

Sono solo alcuni esempi che, non potendo in questa sede citare tutte le realtà con le quali operiamo, comunque riportate nella loro completezza sul nostro sito, vogliono dare il senso della quotidiana attività e dell’impegno a largo spettro della Fondazione, che presta ascolto alle realtà che si adoperano per creare strumenti di solidarietà duraturi.

Tutti sicuramente ricordiamo il sisma del 30 ottobre 2016 e l’intervento della Fondazione, finanziato attraverso una raccolta fondi dedicata, rivolta ai lavoratori ed alle aziende del settore credito, a favore del Comune di Montereale. Il 27 settembre dello scorso anno abbiamo avuto il piacere di inaugurare il nuovo fabbricato che riunisce in un unico complesso la Casa Comunale e la Scuola per l’infanzia, due strutture fondamentali per la vita della comunità.

Abbiamo più volte potuto constatare il prezioso lavoro che la Fondazione ANT svolge sul territorio nazionale per l’assistenza psicologica a domicilio dei malati oncologici. Quest’anno, in occasione del Premio Eubiosia 2019, svoltosi il 13 novembre a Bologna, a Fondazione Prosolidar è stato conferito il Premio Speciale agli Ambasciatori della Solidarietà per ANT.

Per tutti i finanziamenti è stata nostra cura verificare, tra le altre cose, la congruenza di quanto realizzato rispetto ai contenuti dei progetti approvati. Si tratta di attività svolte sul campo, che integrano quelle di assiduo controllo che vengono comunque effettuate dalla struttura.

A conclusione di molte attività svolte nel 2019, nel primo trimestre di quest'anno erano previste alcune importanti inaugurazioni, che sono state necessariamente sospese per l’emergenza Covid-19.

In Uganda, infatti, era già programmata l’inaugurazione dell’ospedale di Emergency, fortemente voluto da Gino Strada e progettato da Renzo Piano. L’ospedale, una eccellenza nel settore della chirurgia pediatrica a Kampala, è già in funzione per offrire assistenza cardiochirurgica pediatrica gratuita e di qualità ai pazienti ugandesi e a quelli trasferiti da altri paesi della regione.

Con l’associazione Franco e Piera Cutino, avremmo dovuto inaugurare, presso l'ospedale Cervello di Palermo, il nuovo centro di cura, ricerca e formazione per l’anemia mediterranea per medici e infermieri professionali italiani e stranieri, con particolare riguardo al personale proveniente da Stati africani.

A Lecce, con la Fondazione di Comunità del Salento, era prevista l’inaugurazione della gelateria sociale e il conseguente inserimento nel mondo lavorativo di soggetti in condizioni di grave povertà, NEET, ex detenuti ed ex tossicodipendenti

Infine, ad Ascoli Piceno, con l’Associazione Ama Aquilone, che da anni si occupa di occupazione e formazione lavorativa per tossicodipendenti, poli-dipendenti e persone a rischio di esclusione sociale doveva svolgersi l’evento di chiusura del progetto Life3.

Per quanto riguarda i profili organizzativi interni, ed in particolare la normativa relativa alla tutela dei dati personali, la Fondazione ha proseguito nell’adeguamento dell’organizzazione al Regolamento europeo 2016/679 e alla conseguente disciplina nazionale. Considerata la quantità e qualità dei dati personali trattati da Prosolidar, si è proceduto all’acquisto di una piattaforma informatica idonea ad assicurare il livello di sicurezza richiesto dalla legge, anche attraverso l’adozione di procedure che realizzano la tracciatura dei dati personali.

Le richieste di aiuto giungono sempre più numerose, ma continuiamo a non poter soddisfare diverse situazioni meritevoli di attenzione, a causa delle sempre più limitate risorse disponibili. Anche i dati relativi ai contributi pervenuti per l’anno 2019 risultano insoddisfacenti rispetto al potenziale della forza lavoro del settore.

L’invito che avevamo rivolto lo scorso anno alle Parti Sociali a voler trovare, in occasione del rinnovo contrattuale, modalità che consentissero quanto meno di ricevere contributi corrispondenti al numero dei dipendenti del settore, senza neanche la necessità di incrementare il pur modesto importo del contributo, non ha purtroppo avuto seguito.

Per questo dobbiamo ancora una volta rivolgerci alla generosità dei colleghi perché facciano uno sforzo in più per la raccolta dei contributi, così da dare alla Fondazione la possibilità di finanziare un più ampio spettro di attività umanitarie all’estero ed in Italia dove le richieste sono sempre più numerose.

Tra l’altro, tra la fine dell’anno 2019 ed i primi mesi del 2020, la tragica pandemia del coronavirus ha visto da subito Prosolidar impegnata in una serie di iniziative di particolare urgenza, dapprima a favore dell’ospedale Gemelli a Roma, dell’ospedale Sant’Orsola a Bologna, del Policlinico San Matteo a Pavia e, in seguito, in numerose altre realtà e situazioni di emergenza.

Si conclude un altro anno di intensa attività, al termine del quale desidero ancora ringraziare i nostri Amministratori, rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e delle Aziende: il Vice Presidente Agostino Megale, i Componenti del Collegio dei Fondatori, del Consiglio di Amministrazione, dei Revisori dei Conti, per il loro sostegno e per il lavoro svolto insieme.

Un sentito ringraziamento va al Segretario Generale Ferdinando Giglio per la costante, fattiva collaborazione e per la gestione della struttura della Fondazione.

Grazie ad Alessandra Villa, Elisa Drago e Sara Gulli – per la loro attività di puntuale gestione e controllo dei progetti che finanziamo e a Sandra Tomaccini che con generosità continua regalarci la sua collaborazione nelle attività di segreteria.

Un encomio particolare è doveroso rivolgerlo a tutti i volontari che operano ogni giorno con tenacia, non facendosi fermare dalla difficoltà, donne e uomini coraggiosi, che svolgono un servizio importante, anzi fondamentale, che non perdono la dignità in situazioni difficili, spesso dolorose, e sono capaci di trasformare ogni difficoltà, ogni dolore in nuova forza per aiutare chi ne ha bisogno.

Il bilancio che, come ogni anno, presentiamo ci consente non solo di dare conto delle attività svolte, ma anche di testimoniare le tante sfide che abbiamo raccolto, le storie vissute, gli incontri con tante persone e tante diversità in Italia e nel mondo. Ogni anno ci sentiamo più ricchi perché ogni anno cresciamo come Fondazione e come cittadini attivi. Ancora oggi, unici al mondo ed orgogliosi di esserlo, continuiamo nell’opera di sostegno a progetti di solidarietà e ringraziamo tutti coloro che ci consentono di farlo: siamo ed intendiamo restare un punto di riferimento per chi vuole riconoscersi nei nostri principi ed operare con noi a favore di chi ha bisogno del nostro aiuto.

 

Il Presidente

Giancarlo Durante