Mille piccoli miracoli - Una nuova Unità neonatale all’ospedale di Angal

Dati generali progetto

Anno: 2024
Paese: Uganda
Località: Angal, regione del West Nile
Associazione: Amici di Angal Onlus
Valore del progetto: € 29.583,00
A carico di Prosolidar: € 20.336,00
Percentuale finanziata: 68,74%


Obiettivo:

Migliorare la qualità dell'assistenza ai neonati critici (prematuri, sottopeso alla nascita, settici, ecc.), afferenti all’ospedale St. Luke di Angal.

Beneficiari:

Negli ultimi cinque anni i ricoveri nel reparto di neonatologia sono aumentati, arrivando a 918. Si prevede che con l’avvio di una adeguata ed efficiente unità neonatale il numero di ricoveri raggiunga la cifra annua di 1000 e oltre.

Descrizione progetto

L'Unità Neonatale e la Sala Parto dell'Ospedale di Angal saranno dotate di letti e culle per i neonati, nonché di strumenti essenziali quali dispositivi per l'aspirazione, l'ossigenoterapia, il monitoraggio continuo dei parametri vitali, la terapia infusionale controllata e il riscaldamento dei neonati. L'accesso a presidi e apparecchiature necessari alle terapie contribuirà a migliorare la qualità delle cure neonatali fornite.

Si prevede di stabilire e rafforzare le metodologie di cura e le pratiche di monitoraggio dei neonati da parte di infermieri e ostetriche nell'Unità Neonatale e nella Sala Parto, dall'ammissione alla nascita fino alla visita postnatale prima della dimissione. Questo intervento contribuirà a migliorare l'assistenza neonatale fornita dall'Ospedale di Angal.

Le attività previste includono l'acquisto e l'installazione di strumentazione medica e allestimenti, la formazione specifica nel trattamento dei neonati in ambiente intensivo (due settimane, coinvolgendo 4 infermieri presso l'Unità Neonatale del Mulago Hospital di Kampala, centro di riferimento a livello nazionale) e la riorganizzazione e la distribuzione dello staff in turni serali e diurni nelle 4 nuove stanze.

Al termine del progetto, i neonati critici, il cui numero è raddoppiato negli anni a causa dell'aumento delle emergenze ostetriche, non saranno più accolti nell'attuale unità speciale (la prima attivata nel 2016 nel nord dell'Uganda) con sole 5 culle e due concentratori di ossigeno troppo ravvicinati, ma saranno ospitati in uno spazio di 317,39 mq appositamente allestito e funzionante.