Buoni e Cattivi, verdi e veloci

Dati generali progetto

Anno: 2024
Paese: Italia
Località: Cagliari
Associazione: Buoni e Cattivi Onlus Cooperativa Sociale
Valore del progetto: € 200.389,00
A carico di Prosolidar: € 100.666,00
Percentuale finanziata: 50,24%


Obiettivo:

Creare nuovi percorsi di reinserimento lavorativo per 8 giovani in uscita da percorsi di fragilità e acquistare dei mezzi per ridurre l’impatto ambientale delle attività.

Beneficiari:

8 persone in condizione di svantaggio sociale.

Descrizione progetto

Con questo progetto, Buoni e Cattivi offrono nuove opportunità di crescita e cambiamento a 8 persone con fragilità. Verranno acquistati mezzi elettrici, con l'obiettivo di coniugare l'impegno sociale con quello ambientale, da utilizzare sia presso l'Oasi del Cervo e della Luna che nel contesto cittadino. In dettaglio, si prevede l'acquisto di un mezzo elettrico per il trasporto di 9 persone contemporaneamente, 2 veicoli da 2 posti per le consegne a domicilio e una macchina da 5 posti elettrica per i catering cittadini.

La Cooperativa dei Buoni e Cattivi realizza un progetto che coniuga obiettivi sociali con servizi ristorativi, includendo attività di formazione, accompagnamento e inserimento lavorativo di persone svantaggiate nel campo della ristorazione e dell'ospitalità di alta qualità. Queste attività si svolgono presso la Locanda dei Buoni e Cattivi, il ristorante con camere, al Circolo (la gestione dell'esclusivo ristorante del Tennis Club) e all'Oasi del Cervo e della Luna, la più grande Oasi WWF in Italia, dove i Buoni e Cattivi gestiscono un punto ristoro e presto anche gli Alberghi rurali.

Attraverso la gestione di questi servizi, si offrono opportunità di crescita e cambiamento a neomaggiorenni in uscita da percorsi in comunità, giovani mamme desiderose di costruire una vita nuova e migliore, persone con sofferenza mentale, invalidità o disabilità intellettive, e altri giovani adulti a rischio di esclusione sociale ed emarginazione. Questi individui, provenienti da contesti vari come misure di giustizia riparativa e/o problemi di dipendenza, o stranieri rifugiati nel territorio regionale, hanno la possibilità di lavorare, crescere e sviluppare nuove competenze, esperienze e stili di vita. L'obiettivo ultimo è permettere loro di crescere a tal punto da poter successivamente accompagnare altri ragazzi e ragazze in difficoltà.