Il progetto è la continuazione del progetto HOPE già finanziato dalla Fondazione Prosolidar, in svolgimento nello stato Kayin, in Birmania/Myanmar, che ha l'obiettivo di garantire l'istruzione e il sostegno psicologico e sanitario a 183 bambini/e, ragazzi /e, figli di rifugiati interni fuggiti dalle città e dai villaggi, bombardati dalla giunta militare, e la formazione di 20 giovani all’ITC. Purtroppo le autorità locali dello Stato Kayin, che si oppongono alla dittatura e che operano grazie ad aiuti internazionali, contavano su un sostegno finanziario, che purtroppo non è arrivato, per concludere l'anno scolastico e garantire ai ragazzi e ragazze il completamento degli studi e un luogo sicuro.

La scuola è gestita oggi da una direttrice e 14 insegnanti anche essi fuggiti dalla repressione e rifugiati nell’area di progetto.

Il progetto mira a continuare le attività educative fino alla fine dell'anno scolastico garantendo a tutti i bambini e bambine sostegno educativo qualificato nella impossibilità continuare la scuola formale nei villaggi da cui sono fuggiti e a migliorare la condizione igienico sanitaria, a sostenere sul piano psicologico attraverso anche attività ludiche, dopo le violenze subite dagli attacchi della giunta militare, oggi accusata dall’ ONU di crimini di guerra e contro l'umanità. La scuola a tempo pieno garantirà un pasto a tutti i bambini/e e ragazzi/e e anche a coloro che rimarranno a dormire nella scuola, perché le famiglie sono rifugiate in villaggi troppo lontani privi di scuole. Verrà fornito il necessario materiale didattico, visite mediche e medicinali. Le lezioni si tengono nei locali trasformati in scuola nel villaggio di Mekattha nel distretto di Dooplaya, Stato Kayin (Karen). Tutti gli alunni/e verranno sottoposti a visite mediche periodiche e attività di prevenzione sanitaria.