BAMBINI PER LA PACE. La risposta di Ai.Bi. All'emergenza umanitaria in Ucraina

Dati generali progetto

Anno: 2022
Paese: Italia
Località: Agrate (MB) Mulazzano (LO)
Associazione: Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini
Valore del progetto: € 42.000,00
A carico di Prosolidar: € 42.000,00
Percentuale finanziata: 100,00%


Obiettivo:

Garantire protezione e accoglienza ai bambini, alle bambine e alle famiglie vittime di guerra in Ucraina nelle strutture de “I Pan di Zucchero per la Pace".

Destinatari:

Oltre 100 persone, in particolare bambini, adolescenti e famiglie, che hanno lasciato l'Ucraina per raggiungere l'Italia.

Descrizione progetto

Su una popolazione di 47 milioni di persone, sono oltre 98.000 i bambini abbandonati accolti in 663 orfanotrofi del Paese.

La guerra ha aggravato una situazione già tragica, colpendo duramente bambini e adolescenti dell’Ucraina orientale. Al momento si stima che siano 15 milioni le persone in Ucraina bisognose di assistenza umanitaria. Gli sfollati interni sono oltre 7 milioni, i profughi sono circa 8 milioni e sempre in aumento. Al momento sul territorio sono attive 2 strutture di accoglienza e altri nuclei sono accolti in famiglie della rete di Ai.Bi. Agrate (MB): 3 bambini e 9 adulti accolti Mulazzano (LO): 2 bambini e 6 adulti accolti, con capienza fino a 18 persone.

Dall’inizio dell’emergenza in totale sono state accolte 49 persone, di cui 25 minori e 24 adulti. Lo scopo del progetto è quello di garantire protezione e accoglienza ai bambini e alle bambine vittime di guerra in Ucraina nelle strutture “Pan di zucchero per la Pace”; creando un sistema di accoglienza capace di soddisfare tutti i bisogni di minori e famiglie non solo di carattere materiale, ma anche psicologico e sociale, e sostenibile. I servizi di accoglienza sono realizzati grazie al contributo della Protezione Civile. Le quotidiane e continue richieste legate ad un’accoglienza a misura di bambino e famiglia richiedono tuttavia uno sforzo continuo e la necessità di garantire servizi integrativi rispetto a quanto previsto dalle linee di contributo della Protezione Civile.

In particolare restano tutt’ora in capo all’associazione i costi di: allestimento e manutenzione strutture e spazi ricreativi per i più piccoli; acquisto elettrodomestici, effetti letterecci, stoviglie; kit didattici e forniture cancelleria e materiale scolastico-educativo; spese mediche e consulenze specialistiche private (dentista, ginecologo, oculista etc..) materiale sanitario e presidi medici; mezzi di trasporto e spese di spostamento (scuola, attività pomeridiane e sportive, espletamento procedure legali/amministrative/sanitarie); attrezzature ludico- ricreative e sportive.