Una mano tesa

Dati generali progetto

Anno: 2021
Paese: Italia
Località: Roma
Associazione: Associazione 21 luglio Onlus
Valore del progetto: € 84.416,00
A carico di Prosolidar: € 37.028,00
Percentuale finanziata: 43,86%


Obiettivo:

Rafforzare e ampliare la Comunità educante di Tor Bella Monaca (di seguito TBM) a partire dalla rete nata attorno al Polo ex Fienile durante la pandemia per garantire inclusione socio-educativa delle famiglie maggiormente svantaggiate del quartiere.

Destinatari:

Circa 100 nuclei familiari di TBM, in particolare 100 mamme e 100 bambini.

Descrizione progetto

L’obiettivo di rafforzare e ampliare la Comunità di Tor Bella Monaca poggia sul pluriennale lavoro che 21 Luglio porta avanti attorno al Polo Ex-Fienile, una struttura comunale gestita dal 2017 insieme all’Università Tor Vergata. Il Polo è un presidio di cultura, educazione e socialità, di diffusione di buone prassi a servizio del tessuto sociale, che stimola il protagonismo e la cittadinanza attiva degli abitanti del quartiere, un luogo sicuro in cui poter far emergere criticità, problematiche e proporre attivamente idee.

Nel corso della pandemia il Polo è stato un importante punto di riferimento per gli abitanti di Tor Bella Monaca.

21 Luglio è riuscita a tessere una rete di sostegno nel quartiere che, rispondendo ai bisogni più urgenti, ha stimolato anche il protagonismo dei cittadini. Ciò ha determinato un primo allargamento a nuovi soggetti, in particolare un gruppo di mamme straniere, già coinvolte nei Gruppi di sostegno e ascolto che l’Università Tor Vergata gestisce presso il Polo per contrastare l’emarginazione sociale.

La pandemia ha costituito anche l’occasione per gli operatori per stabilire un dialogo costante con le scuole e le famiglie del territorio, per condividere le esigenze e pianificare insieme gli interventi.

Nello specifico, per supportare l'associazione nelle proprie attività, si richiede la copertura dei costi per:

1. Attività di preparazione e consegna pacchi bebè;

2. Sportello sociale;

3. Eventi aggregativi comunitari organizzati dalle famiglie coinvolte, con l’idea di estendere questi momenti e, conseguentemente, il progetto, all’intero quartiere perché nuove persone possano affacciarsi.