Recupero e inserimento nel lavoro dei ragazzi di strada attraverso la formazione professionale: il laboratorio di falegnameria

Dati generali progetto

Anno: 2020
Paese: Etiopia
Località: Soddo
Associazione: Busajo Onlus
Valore del progetto: € 22.096,00
A carico di Prosolidar: € 11.432,00
Percentuale finanziata: 51,74%


Obiettivo:

Migliorare l’offerta di formazione professionale per gli ospiti di Busajo Campus e incrementare l’auto sostenibilità del campus mediante l’inserimento di un nuovo macchinario nel laboratorio di falegnameria e l’avvio del relativo corso professionalizzante

Destinatari:

20 ragazzi e ragazze (ex-ragazzi/e di strada, ospiti semi-residenziali di Busajo Campus, Soddo, Etiopia)

Descrizione progetto

Grazie allo sviluppo del progetto si intende incrementare l’offerta di formazione professionale rivolta agli ex ragazzi/e di strada, ospiti di Busajo Campus (campus di accoglienza, recupero e educazione per bambini/e e ragazzi/ di strada) mediante l’inserimento, nel già esistente laboratorio di falegnameria, di un nuovo macchinario multifunzione e l’avvio del relativo corso.

La formazione professionale, scelta in base alle inclinazioni personali dei destinatari, permette di acquisire competenze e capacità tecniche da utilizzare nel lavoro, in modo che gli ex ragazzi/e di strada possano tornare nella comunità di origine come individui socialmente accettabili e indipendenti, con l'obiettivo finale di rimuoverli in modo permanente dall'emarginazione e offrire loro una prospettiva di vita migliore.

Con la formazione i destinatari apprendono anche l’alfabetizzazione di base, per acquisire le competenze culturali indispensabili nel lavoro e nella vita, e partecipano ad attività di educazione informale che facilitano il loro percorso di recupero e di crescita personale. A conclusione della formazione i ragazzi sono sostenuti nella ricerca di un tirocinio o di un’occupazione presso le attività cittadine o nell’avvio di attività in proprio. Il nuovo macchinario, oltre ad accrescere le competenze tecniche dei destinatari, è basilare per l’auto sostenibilità del campus perché consente di incrementare la produzione e la vendita verso l’esterno di mobili e di altri oggetti in legno. 22096