Supporto psicologico per mamme detenute ed ex-detenute e loro figli per superare gli effetti del lockdown e rafforzarne la resilienza

Dati generali progetto

Anno: 2020
Paese: Italia
Località: Milano
Associazione: C.I.A.O. …Un ponte tra carcere famiglia e territorio
Valore del progetto: € 36.520,00
A carico di Prosolidar: € 15.000,00
Percentuale finanziata: 41,07%


Obiettivo:

Migliorare la salute psichica delle madri e dei bambini presso la Casa famiglia protetta, oltre che degli operatori, attraverso colloqui di psicoterapia, visite psichiatriche e test psicodiagnostici che in questa particolare situazione di fragilità innescata dall’emergenza sanitaria covid-19 costituiscono uno strumento indispensabile per la buona riuscita delle attività di accompagnamento educativo e di sostegno

Destinatari:

10 bambini, 10 madri e 10 operatori 

Descrizione progetto

Il progetto si propone di attivare, all’interno della Casa Famiglia Protetta (legge 62/2011) di Milano dove sono accolte madri in esecuzione penale esterna insieme ai loro figli, percorsi di psicologia, psicoterapia, e neuropsichiatria infantile. Si tratta di persone che manifestano nella quasi totalità dei casi non solo sofferenze ma patologie psicologiche importanti, talora con tratti psichiatrici che necessitano di un altrettanto importante intervento terapeutico.

La delicata tipologia degli ospiti accolti (madri e figli da 0 a 10 anni) dove le donne continuano a vivere in un regime di limitazione della libertà personale che limita di fatto l’esplicitazione di una piena genitorialità unitamente alla attuale situazione di emergenza covid-19 ha notevolmente evidenziato specifici bisogni di intervento terapeutico.

Il progetto include come destinatari anche gli operatori che oltre alla difficoltà legate alla ordinaria gestione dello stress hanno manifestato nel corso della suddetta emergenza sanitaria criticità tali da richiedere colloqui di sostegno psicologico.

Verranno promosse nello specifico tre azioni:

  • Screening psicodiagnostici, neuropsicologici e colloqui di psicoterapia rivolti alle madri con l’intervento dello psichiatra se necessario;
  • Valutazione neuropsichiatrica dei minori per individuare la necessità di interventi ad hoc (logopedia, psicomotricità) e percorsi di presa in carico continuativa;
  • Colloqui psicologici di sostegno individuali e di gruppo rivolti agli operatori che collaborano nell’Associazione (criminologi, avvocati, educatori, pedagogisti e psicologi) unitamente ad una supervisione di gruppo.