Progetto Centro Madre e Bambino

Dati generali progetto

Anno: 2012
Paese: Repubblica Centrafricana
Località: Bossemptele
Associazione: Organizzazione Salute e Sviluppo ONLUS
Valore del progetto: € 78.845,00
A carico di Prosolidar: € 71.745,00
Percentuale finanziata: 90,99%


SITO WEB: http://salutesviluppo.org/concluso-il-progetto-in-rca-centro-madre-bambino-azione-per-lassistenza-ospedaliera-dei-bambini-di-bossemptele/

Obiettivo

Migliorare le condizioni di vita della popolazione dell’area di Bossemptélé, Repubblica Centrafricana. Condizioni di salubrità rappresentano il presupposto essenziale per una vita dignitosa e attiva in un contesto afflitto da gravi carenze e livelli di sottosviluppo allarmanti.

Destinatari

6.000 Bambini-Madri 6.000

Descrizione Progetto

Il progetto sarà realizzato da Salute e Sviluppo (promotore) e dai Camilliani presenti in Repubblica Centrafricana, con la collaborazione delle Suore Carmelitane e di altre organizzazioni sanitarie diocesane. L’intervento si pone come obiettivo specifico il miglioramento delle condizioni sanitarie di donne e bambini dell’area di Bossemptélé, ha durata annuale e consiste nell’apertura e messa in funzione di un centro ambulatoriale materno-infantile (con particolare riguardo alla lotta contro la trasmissione verticale) e di un reparto di pediatria, entrambi nell’ambito dell’Ospedale San Giovanni Paolo II. Il progetto si inserisce nell’ambito di una strategia di sviluppo dell’ONG per la messa in funzione di tutti i servizi ospedalieri. Al momento l’ospedale risulta carente sul fronte materno infantile, a fronte di un bisogno impellente della popolazione su questo versante. Beneficiari diretti del progetto saranno i pazienti che verranno visitati e seguiti quotidianamente nel centro ambulatoriale e nel reparto di pediatria. Beneficiari indiretti saranno in primis le famiglie dei beneficiari diretti e in seconda battuta tutti gli abitanti dell’area di intervento. Le principali attività del presente progetto sono: il servizio di Voluntary Counselling and Testing, il servizio di Prevention Mother to Child Transmission, l’erogazione dei servizi sanitari pediatrici, l’ospedalizzazione pediatrica, attività di sensibilizzazione e informazione sui servizi offerti nel centro e nel reparto.

Conclusioni

Il progetto Centro Madre Bambino, sostenuto dalla Fondazione Prosolidar, iniziato a settembre 2012 si è concluso nel mese di agosto 2013. Il finanziamento ha consentito di allestire le camere per l’ospedalizzazione pediatrica, acquistare arredi e strumentazione medica inclusi i medicinali nonché pagare il personale sanitario e avviare i servizi di assistenza e cura. I servizi sanitari pediatrici, ospedalizzazione e sensibilizzazione dei servizi offerti , sono state le prima attività che hanno preso corpo, questo in seguito a considerazioni ed esigenze maturate localmente in corso d’opera. E’ stato registrato un grande numero di richieste mediche per l’assistenza pediatrica anche in coincidenza con le problematiche connesse alla guerra interna che ha afflitto (e affligge) il territorio di intervento (malaria, malattie respiratoria, malnutrizione grave, episodi diarroici, etc) e la necessità di provvedere preliminarmente all’equipaggiamento del reparto ospedaliero sia in termini di dotazioni tecnico strumentali (materiale di consumo e medicinali) sia in termini di risorse professionali. Il progetto ha consentito il raggiungimento di importanti risultati. Trattandosi di un’iniziativa in favore della salute materno infantile l’impatto sulla popolazione è stato consistente. I servizi erogati e il potenziamento della struttura sanitaria in termini di capacità nel rispondere ai bisogni dell’area hanno permesso di aiutare in maniera concreta la popolazione locale anche in un contesto drammatico aggravato dalla guerra civile interna. Un’intensa azione di sensibilizzazione è stata condotta nella struttura per favorire l’accesso ai servizi da parte della popolazione. Il personale sanitario ha tenuto sessioni informative e di sensibilizzazione nella struttura che hanno riscosso successo e partecipazione. Il progetto ha permesso la riduzione della mortalità infantile. Inoltre i servizi ginecologici destinati alle donne hanno permesso un miglioramento delle condizioni di salute e hanno stimolato un’attenzione maggiore rispetto alla maternità.