Prevenzione e riabilitazione integrale per le vittime e i famigliari vittime di tortura in Colombia e azione integrativa “incontri formativi sui diritti umani e la cittadinanza attiva”.

Dati generali progetto

Anno: 2012
Paese: Ecuador
Località: Esmeraldas
Associazione: ProgettoSud
Valore del progetto: € 30.000,00
A carico di Prosolidar: € 30.000,00
Percentuale finanziata: 100,00%


Obiettivo

Promuovere la partecipazione della comunità nella definizione dei problemi di sicurezza umana e nella ricerca di strategie che permettano di stabilire una cultura di pace nei propri territori

Destinatari

Vittime di tortura e il loro famigliari in Colombia e Ecuador

Descrizione Progetto

Il CAPS ha una esperienza pluriennale nella prevenzione e nella riabilitazione integrale, medica, psicoterapeutica e sociale delle vittime di tortura. Esso fu creato in risposta alla necessità di appoggio della popolazione colpita da violenza e tortura nel paese. Ha sviluppato azioni di sinergia con le organizzazioni nazionali di diritti umani, sindacali e organizzazioni contadine indigene, creando una rete di appoggio per i casi di tortura che richiedono supporto professionale psicosociale dal punto di vista medico, psicologico, terapeutico e sociale. Il caps ha gestito la partecipazione nella rete del I.R.C.T. (internacional rehabilitation council for torture victims) . La sua presenza nel paese è riconosciuta in maniera ampia dalle organizzazioni nazionali di diritti umani e dalle organizzazioni sociali e indigene a livello regionale. Tali antecedenti evidenziano il posizionalemnto ottenuto dal Caps nell'attenzione psicosociale e accreditano la sua competenza per il raggiungimento dei risultati previsti nell'azione proposta a beneficio dei destinatari finali e allo stesso tempo all'intera società civile in Colombia. L'azione proposta è una risposta alle necessità e limitazioni identificate dal CAPS le quali sono relazionate con l'inesistenza di una politica pubblica statale, orientata alla prevenzione e al radicamento della tortura, l'assenza di offerte istituzionali statali che diano risposta alle persone colpite da tortura e con la limitata offerta dei programmi di riabilitazione per le vittime di tortura e per i propri familiari.

Conclusioni

Tutte le attività alternatesi durante il corso del progetto sono state svolte con l’obiettivo generale di contribuire alla prevenzione, e alla riabilitazione psicosociale e di offrire supporto alla vittime di torture e a i loro famigliari anche attraverso la formazione della rete di promotori psicosociali, nelle regioni del Cauca, Nariño, Arauca y Norte di Santander. Le azioni del centro si rivolgono quotidianamente a un numero molto importante di bambini, adolescenti, uomini e donne, e a seconda di ciò, le attività, se pur con gli stessi obiettivi di assistenza medica e psicosociale, vengono portate avanti con strumenti diversi. I partecipanti dei gruppi e i nuovi promotori psicosociali/facilitatori sono riusciti ad integrarsi in maniera eccellente grazie anche l’empatia creatasi tra di loro.Gli stessi genitori si sono inseriti in modo attivo nei giochi e hanno aiutato interagendo nelle attività proposte. Per porre particolare attenzione alle tematiche sui diritti umani e la sulla cittadinanza attiva in Ecuador si è pensato di coinvolgere i partecipanti tramite lo svolgersi di alcuni seminari. Il primo seminario è stato organizzato nel giugno 2012, presso il palasport (Coliseo de Palestina) del Municipio di Rio Verde, al quale hanno partecipato 150 persone. Qui si sono incontrati i rappresentanti dei cantoni e delle organizzazioni sociali, civili e militari che compongono la Mancomunidad stessa. Ha presieduto i lavori il sindaco di Rio Verde, Luis Lòpez, il sindaco di Eloy Alfaro, Richard Mina, il vicesindaco di San Lorenzo, Lucrecia Burbano, Il gerente della Mancomunidad, il presidente del CAPS, Angela Ospina, il rappresentante del governatorato della provincia de Esmeraldas, il rappresentante della Alcaldìa di Tumaco, e il rappresentante della capitaneria del porto di Esmeraldas. Durante il corso del seminario e’ stato illustrato il concetto di sicurezza umana che è un concetto nato nel 2011 di sicurezza integrale collegata allo sviluppo sostenibile e alla partecipazione cittadina e che coinvolge tutte le sfere della persona. Il secondo seminario si è svolto sempre a Rio Verde, il 3 giugno 2013 presso il centro di alto rendimiento dove si sono riuniti rappresentanti dei cantoni e delle organizzazioni sociali civili e militari che compongono la Mancomunidad stessa. All’evento hanno partecipato 160 persone e i lavori sono stati aperti, come consuetudine, dal sindaco di Rio Verde, Luis Lòpez Estupinan, Presidente della Mancomunidad. Hanno partecipato rappresentanti della comunità internazionali, delle associazioni femminili di Narino e rappresentanti del municipio di Tumaco e della GIZ tedesca.