Carovana per il diritto all’acqua

Dati generali progetto

Anno: 2012
Paese: Territori Palestinesi Occupati
Località: Palestina
Associazione: Comitato italiano Contratto Mondiale dell'Acqua ONLUS
Valore del progetto: € 74.874,00
A carico di Prosolidar: € 45.656,00
Percentuale finanziata: 60,98%


SITO WEB: http://contrattoacqua.it/

Obiettivo

L’obiettivo del progetto è quello di

  • rilanciare, in Italia, la tematica relativa alla gestione delle risorse idriche nei territori palestinesi
  • realizzare interventi di accesso e allacciamento all’acqua potabile nella Valle del Giordano,
  • sostenere iniziative di advocacy in Italia e presso la Comunità europea per il riconoscimento dello Stato Palestinese e il suo diritto a utilizzare le risorse idriche nei propri territori, per contribuire a migliorare le relazioni fra le comunità locali.

Destinatari

17 Comitati, aderenti al Coordinamento dei Comitati Popolari di Resistenza non violenta, 170 famiglie beduine, villaggio di Ras al Ahmer (est di Tamoon) Valle del Giordano, donne, leader delle comunità di base non violente dei territori palestinesi

Descrizione del progetto

La realizzazione della “Carovana dell’acqua” in Palestina, attraverso l’organizzazione di un tour itinerante ed incontri con i comitati palestinesi, ha acquisito informazioni e testimonianze sul problema della accesso all’acqua potabile e della salvaguardia delle risorse idriche. Le motivazioni di partenza della Carovana dell’acqua sono la consapevolezza della convergenza, nell’area Israele-Palestinese, di due categorie di problemi :

  • La scarsità di risorse naturali accompagnata dall’aumento della popolazione e dal depauperamento delle risorse;
  • La iniqua divisione delle risorse idriche tra Israele e Territori Palestinesi, dovuta alla confisca di terre e di risorse idriche, alla presenza diffusa di colonie nei Territori, alla costruzione del Muro.

Il progetto si articola su due livelli:

  • Richiamare l’attenzione su situazioni di esclusione e di violazione del diritto di accesso all’acqua, sui principali meccanismi di appropriazione di tale risorsa a discapito delle popolazioni locali e in contrasto con le risoluzioni internazionali;
  • Realizzare opere di allacciamento idrico a favore di comunità beduine, particolarmente vulnerabili.

Conclusioni

Il progetto ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti, sia in termini di rilancio della problematica sottostante la gestione delle risorse idriche e il conflitto Israele-Palestinese,  sia rispetto all’obiettivo di garantire l’accesso all’acqua potabile in una zona, come la C, della regione di Tubas (valle del Giordano) sottoposta al controllo militare dell’esercito israeliano. Grazie alla realizzazione dell’impianto di adduzione e della cisterna, ora è possibile garantire alle famiglie che appartengono alle 12 Community beduine (insediamenti) l’accesso ad una fonte sicura di acqua, diverse componenti delle comunità beduine stanno ricominciando a piantare alberi nei loro territori e a fare piccoli orti, soprattutto le comunità più vicine alle comunità di Yarza e di Al Ras Al Ahmar.