Una mail dal cuore del Nepal.. per non dimenticarci..

 

Dopo il primo intervento di 25.000€, Prosolidar decide di stanziarne ancora altri 25.000€ per il sostegno dell'importante lavoro in loco di Apeiron; ecco la testimonianza di Barbara Monachesi:

Caro Edgardo e cari amici tutti di Prosolidar,
sono davvero commossa,non sapevo che il terremoto del Nepal fosse già passato in secondo piano, anche se ovviamente potevo attendermelo.
Come potete immaginare qua si tratta di una priorità assoluta.
non potremmo dimenticarci nemmeno volendolo del disastro che il terremoto ha fatto.
è tutto qui intorno a noi e quello che non vediamo con i nostri occhi, ci arriva dai racconti delle persone care.
Ieri ho chiamato l'elettricista perchè il terremoto mi ha fatto saltare un paio di interruttori. mi ha raccontato che al suo villaggio TUTTE le case sono venute giù. I suoi nonni sono morti sotto le macerie. A Kathmandu il negozio che avevano appena aperto per dare lavoro ai due fratelli minori è stato sepolto dalle macerie. Eppure deve continuare a pagare il mutuo.
E poi la terra continua a tremare. almeno 3 o 4 volte al giorno. pensavo di essere una donna forte e coraggiosa, ma a volte mi viene da piangere per un non nulla. è chiaro il motivo: ho paura. ho paura per me e per la mia famiglia. e per tutte le persone care con cui condivido l'esistenza da 10 anni.
Ma invece che piangerci addosso (tentazione sempre presente) abbiamo deciso di rimboccarci le maniche più di prima. è l'unico modo che abbiamo trovato per esorcizzare il demone del sisma. e così ogni giorno abbiamo qualche incontro e qualche novità.
Stamattina abbiamo avviato una nuova collaborazione, o meglio l'abbiamo modificata, con il WDO (women development office). si tratta di un'agenzia governativa che si occupa della tutela delle donne. collaboravamo già per via dei casi inviati al nostro shelter, CASANepal, credo di averbe anche parlato ad Elisa quando era qui.
Ora ci siamo ritrovati affiancati in questa terribile emergenza.
Abbiamo deciso di consegnare dei kit specifici a donne incinte dell'ottavo mese od oltre o che hanno appena avuto dei bimbi.
L'elenco esatto di quel che riusciremo ad inserire ve lo indicherò a brevissimo, ma ci saranno indumenti caldi per mamma e bimbo, alimenti super nutrienti, pannolini lavabili per mamma e bebè, biberon, creme ecc...
Avremo un nuovo meeting tra domani e dopo domani e vi darò maggiori dettagli.
Per ora il WDO ci ha chiesto una mano nella Valle di Kathmandu dove il numero di donne e bebè in stato di bisogno è altissimo. Però abbiamo già individuato 160 casi simili anche nei VDC di Setung, Tipling e Jharlang nel Distretto di Dhading dove stiamo distribuendo in questi giorni i viveri, servendoci di elicotteri statali.
Potendo contare su qualche altro fondo potremmo replicare l'intervento a Dhading e aiutare il WDO a coprire tutti o quasi i casi della valle.
Terminata la distribuzione di questi pacchetti per neo e fuure mamme, ci concentreremo su GBV protection (tutela contro la violenza di genere). L'emergenza è tale che non siamo ancora riusciti a concentrarci sulla questione, ma è abbastanza certo che ci sono forme di violenze e discriminazioni avviate nei campi per via dell'estrema promiscuità con cui la gente è costretta a vivere.
Per finire abbiamo dato la nostra disponibilità ad accogliere a CASANepal donne terremotate in difficoltà. Al momento le richieste sono poche. La maggior parte delle persone vuole rimanere vicino alle macerie della propria casa. Credo sia una reazione psicologica abbastanza normale. Ma tra poco tempo saranno in tanti ad avere bisogno di un posto dove seguire un percorso riabilitativo e formativo.

Noi siamo pronti.

Ora scappo. C'è un altro meeting.
Vi tengo aggiornati appena ho novità.

un caro saluto
Barbara

 
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