Progetto "Rimettere le ali"

Dati generali progetto

Anno: 2012
Paese: Italia
Località: Roma
Associazione: Borgo Ragazzi Don Bosco
Valore del progetto: € 330.800,00
A carico di Prosolidar: € 150.000,00
Percentuale finanziata: 45,34%


SITO WEB: http://borgodonbosco.it/i-nostri-progetti/

Obiettivo

Laboratori formativi di avviamento al lavoro - “Rimettere le Ali”

Destinatari

300 minori di età compresa tra i 15 ed i 18 anni in situazione di abbandono scolastico e/o sottoposti a provvedimenti penali

Descrizione del progetto

Il progetto prevede l’allestimento di 5 laboratori formativi e di avviamento al mondo del lavoro, al fine di accompagnare il potenziale beneficiario in un valido itinerario formativo. Il singolo beneficiario viene sottoposto a una fase di accoglienza e orientamento preliminare in modo da inserirlo nel laboratorio formativo e di avviamento alla formazione professionale più idoneo alle sue capacità. Una volta inserito in uno dei 5 laboratori previsti si da il via alla fase formativa, all’interno della quale si prevede lo svolgimento di uno stage formativo esterno presso aziende, imprese, o attività commerciali. I laboratori formativi si concluderanno con un esame finale che consentirà il rilascio di un attestato di frequenza o in una attestato di qualifica rilasciato dalle scuole statali corrispondenti collegate con protocollo di intesa con il centro. Il progetto, visto l’approccio non solo formativo ma anche educativo e di supporto psicologico, richiede un elevato costo in termini di risorse umane.

Conclusioni

Il progetto “Rimettere le Ali”, partendo dal bisogno rilevato sul territorio attraverso ricerche specifiche e dall’esperienza diretta del Borgo Ragazzi Don Bosco, è stato ideato (e successivamente sperimentato per la durata di tre anni), al fine di contribuire alla prevenzione ed assorbimento del disagio giovanile dell’area periferica ad est di Roma (VI, VII, VIII e X Municipio del Comune di Roma). Il progetto si è sviluppato tramite la realizzazione di 4 fasi diverse. Nella prima fase si è cercato di potenziare la rete tra le realtà territoriali con la partecipazione a tavoli interistituzionali ed ai tavoli di progettazione sociale indetti da Municipi d’interesse e tramite la creazione di protocolli intesa con aziende del territorio per lo sviluppo di stage informativi. Si è anche cercato, durante tutto il corso del progetto di potenziare le collaborazioni con gli istituti scolastici statali, i centri territoriali permanenti e i centri di formazione professionale. La seconda fase invece è stata incentrata sull’accoglienza e l’orientamento del minore beneficiario del progetto, l’analisi del bisogno e il successivo bilancio delle sue specifiche competenze con il fine di elaborare un progetto educativo personale (PEP). Nella terza fase è stato offerto sostegno educativo e psicologico a tutti i ragazzi beneficiari del progetto tramite l’attivazione di percorsi di sostegno psico-educativo personale e/o di gruppo.

La quarta fase ha visto la realizzazione corsi di formazione in diversi settori lavorativi. Il percorso di formazione professionale di primo livello nel settore della meccanica è proseguito fino a fine maggio e si è concluso a giugno 2013 con gli esami finali. Da metà ottobre 2013 è iniziato un nuovo corso di aiuto meccanica, sono stati seguiti all’interno di questo percorso 10 ragazzi, due di loro hanno svolto un tirocinio pratico esterno alternando la frequenza al corso con quella in officina, i ragazzi restanti hanno alternato lezioni pratiche a lezioni teoriche, conseguendo a giugno 2014 l’attestato di fine percorso.  Il percorso di apprendimento di specifiche competenze nel settore dell’estetica è proseguito come programmato fino al mese di maggio 2013. Nel mese di ottobre 2014 è stato avviato un nuovo percorso formativo includendo anche una parte riguardante la cura e il trattamento dei capelli coinvolgendo alcuni parrucchieri volontari. A giugno 2014 9 ragazzi hanno conseguito l’attestato di competenze nel settore di parrucchiera e due di loro sono state inserite nell’ambito lavorativo. Dal mese di settembre 2014 sono stati accolti 12 nuovi ragazzi/e e avviata la collaborazione con due parrucchieri professionisti. Ogni lunedì il laboratorio è stato aperto all’esterno favorendo anche l’autofinanziamento per quanto riguarda l’approvvigionamento di materiali di consumo. I ragazzi del corso di apprendimento di specifiche competenze nel settore del giardinaggio e gestione orto hanno terminato il percorso formativo il 31 ottobre 2013 dopo aver partecipato alla vendemmia e alla raccolta delle olive. Hanno iniziato un tirocinio presso una azienda agricola a Martignano. Dal mese di novembre 2014 sono stati inseriti nel progetto 8 nuovi ragazzi. Una volta a settimana svolgono un laboratorio pratico presso l’azienda di Martignano nella quale proseguono a lavorare anche due dei ragazzi che hanno partecipato ai percorsi formativi lo scorso anno. Nei mesi successivi è stato rinnovato il progetto presso l’Associazione Oasi, durante i mesi invernali inoltre è stato approntato il semenzaio e sono stati preparati i materiali per diverse aiuole e per rinnovare l’orto interno alla struttura. Inoltre è stata messa a punto una più definita collaborazione con la scuola agraria, si sta procedendo per avviare una collaborazione con l’ufficio giardini del comune di Roma per la gestione del verde nel vicino parco di Madre Teresa di Calcutta. Valutando le richieste si è deciso di non avviare il percorso di apprendimento di specifiche competenze nel settore della grande distribuzione, in sostituzione è stato realizzato un corso specifico di informatica a cui hanno partecipato 14 ragazzi i quali hanno deciso di conseguire, insieme ai ragazzi della ristorazione, l’attestato HACCP. Nel mese di ottobre 2013 sono stati avviati due nuovi percorsi legati all’inserimento lavorativo nella grande distribuzione, uno sulla sicurezza sul lavoro, uno sull’HACCP per i nuovi ragazzi accolti al centro. Dal mese di settembre 2014 attraverso la collaborazione con il centro per l’impiego, è stata avviata la collaborazione con il progetto “garanzia giovani” che ha consentito di avviare i ragazzi nell’inserimento lavorativo. Sono stati inseriti 5 ragazzi in aziende della grande distribuzione, inoltre è stata organizzata una breve sezione formativa sulla sicurezza sul lavoro e sull’utilizzo del PC nei magazzini.